EMANUELE CUTSODONTIS
Cronaca

Comune, caos versamenti e Tfr. Giurlani si difende dalle accuse

L’ex sindaco risponde agli attacchi dell’attuale primo cittadino Franchi ai suoi predecessori dal 2009 "I pagamenti sono stati fatti regolarmente: il problema è nelle banche dati dell’Inps. Si tratta di fatti tecnici".

L’ex sindaco di Pescia, Oreste Giurlani

L’ex sindaco di Pescia, Oreste Giurlani

L’ex sindaco Oreste Giurlani non ci sta. E reagisce alle accuse che l’attuale sindaco, Riccardo Franchi, ha mosso a tutti coloro che, negli anni fra il 2009 e il 2022, hanno occupato l’ufficio del primo cittadino, Antonio Abenante, Roberta Marchi, lo stesso Giurlani, accusati di mancati pagamenti di contributi previdenziali e tfr ai dipendenti comunali. Franchi aveva sottolineato che il Durc dell’amministrazione comunale "non è in regola a causa delle posizioni da chiarire con l’Inps". "Capiamo che quando si è nell’angolo succede di tirare qualche zampata in qua e là- commenta Giurlani -ma evocare responsabilità politiche su fatti eminentemente tecnici è una caduta di stile, ammesso che stile ci sia mai stato, sia nei confronti dei politici interessati che dei tecnici e dirigenti che avevano ruoli e competenze per assumere gli atti contestati". Per replicare alle accuse usa le parole del direttore dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani per la Toscana, Simone Gheri, già sindaco Pd di Scandicci. "È un problema delle loro banche dati- ha detto - enti locali trattati come evasori. È il grido di allarme lanciato da Anci Toscana alla richiesta avanzata da Inps di verifiche dei contributi versati… dagli anni novanta in poi. Il problema è che l’Inps impone di fare tutto entro 90 giorni quando in realtà si tratta di recuperare dati che a noi risultano regolarmente inviati all’Inps a suo tempo ma che l’ente non ritrova. Un inghippo burocratico non da poco se si considera che se il Comune non ottempera alla richiesta rischia di vedersi arrivare un Durc negativo".

Fra i Comuni toscani che presentano lo stesso problema, Giurlani cita Pisa, Siena, Firenze, Empoli e Cascina; il consigliere di Pescia Cambia ricorda come "il passaggio di Inpdap all’Inps, come unico gestore del sistema pensionistico abbia determinato notevoli problemi di gestione di una mole immensa di dati", sottolineando che "a noi in tutti questi anni il Durc non è mai mancato e ci ha permesso di attivare milioni di euro". Giurlani contrattacca: "gli attuali amministratori avrebbero fatto meglio a mettere in atto azioni per la tutela dei dipendenti del Comune presenti e passati, anzi questo lo faremo sicuramente noi con la richiesta di tutti gli atti che riguardino questa faccenda, tenuti gelosamente al sicuro dal Comune". Affiancato dall’ex assessore Aldo Morelli, Giurlani sostiene che la sua amministrazione ha lasciato all’attuale 8 milioni e 127.000 euro di interventi già finanziati e appaltati, dei quali, però, i lavori "sono partiti un anno dopo", sostiene l’ex assessore, oltre a 1.5milioni per interventi finanziati e mai partiti.

"Vorremmo sapere dove siano finiti - conclude l’ex sindaco - adesso abbiamo solo un contenzioso di 300.000 euro con il Consorzio, una variante urbanistica azzoppata che porterà la perdita di milioni di euro di investimenti, di decine di nuovi posti di lavoro e centinaia di migliaia di euro di oneri al Comune, e forse l’addio alla nuova scuola per il Lorenzini".

Emanuele Cutsodontis