Commercio e turismo, le sfide 2024: "Slancio per essere più competitivi"

Giovedì prossimo l’assemblea dei soci a Prato con la presenza del presidente confederale Carlo Sangalli. Intanto il direttore Confcommercio, Tiziano Tempestini, illustra le prime somme del 2023 ed i programmi .

Favorire un percorso che aumenti la competitività in tutti i suoi segmenti trainanti, dal turismo al commercio, passando per i servizi. E’ questo il messaggio che sarà al centro dell’assemblea dei soci di Confcommercio Pistoia e Prato, in programma per giovedì dalle 16 alle 17,30 al "Luigi Pecci" di Prato. All’appuntamento, che si aprirà con una riflessione di bilancio sul 2023 appena andato in archivio, parteciperà il presidente confederale Carlo Sangalli, che prenderà la parola insieme al presidente regionale Aldo Cursano ed al presidente di Confcommercio Pistoia e Prato, Gianluca Spampani. In attesa dell’evento, a tracciare lo stato dell’arte interviene il direttore, Tiziano Tempestini.

Direttore, che anno si lascia alle spalle Confcommercio?

"Uno sicuramente complesso, all’interno del quale le nostre attività associate hanno dovuto fare i conti con la crescita dell’inflazione, il rialzo dei tassi d’interesse, i costi energetici impennati dai conflitti e, non ultimo, la drammatica e recente alluvione. Malgrado queste avversità, però, i settori che rappresentiamo hanno dimostrato una tenuta importante".

Il turismo sembra confermarsi come settore trainante.

"È proprio così. Il turismo continua ad essere la leva principale della nostra economia territoriale, quella capace poi di alimentare tutte le altre".

Quale rotta, invece, per il commercio?

"Il centro storico di Pistoia necessita sicuramente di un’azione di sviluppo a sostegno della rete dei pubblici esercizi. Serve un progetto di carattere straordinario, perché questo tessuto chiede oggi, a ragione, di rivendicare la sua centralità nella vita cittadina".

In tutto questo si inserisce il progetto Green Valley

"È una partita in costante evoluzione. Per tutto il 2023 abbiamo continuato a condividere questo percorso di un nuovo brand territoriale con tutti i decisori pubblici e privati delle nostre comunità. Adesso si tratta di mettere insieme le condizioni per dargli attuazione".

Cosa chiedete al 2024, come Associazione?

"L’idea è quella di continuare a consolidare i nostri punti di forza, il che ci consente di esercitare con ancora maggiore autorevolezza la nostra leadership. Abbiamo da tempo intrapreso un percorso che qualifica ulteriormente le competenze dei nostri collaboratori, producendo anche un ricambio generazionale e aumentando l’organico con 10 nuovi addetti. Gli investimenti in termini tecnologici e strutturali proseguiranno, così come quelli sulle singole progettualità".