PISTOIA
Prestazione energetica di "Tipo E" obbligatoria entro il 2030 come deciso dall’Unione Europea? No, grazie. E’ questo il monito lanciato dalla capogruppo della Lega in consiglio comunale, Cinzia Cerdini, che è stato poi sottoscritto da tutti i colleghi delle altre liste civiche e partiti che sostengono l’amministrazione Tomasi. Una posizione sottoposta al sindaco al quale è stato chiesto di attivarsi col Governo per scongiurare questa manovra. "La maggior parte degli immobili italiani ha una classe di riferimento tra G e F e servirebbero interventi volti al risparmio energetico tipo cappotto termico, sostituzione degli infissi, nuove caldaie a condensazione, pannelli solari – dice Cerdini – ciò comporterebbe ingenti investimenti economici. Il tessuto urbano italiano, derivante in larga parte fra gli anni ’60 e ’80, ha visto una netta diminuzione nei decenni successivi e gli edifici sono precedenti alle normative". Un argomento che sta particolarmente a cuore a tutta la maggioranza di centrodestra. "Riteniamo pericolosa la direttiva europea – dichiara Francesco Pelagalli, capogruppo Fdi – in un momento storico di grandi difficoltà economiche per tutti. Il rischio, senza incentivi seri, è quello di far ricadere ingenti costi sulle famiglie".
Anche la componente di Forza Italia si schiera apertamente contraria a questa iniziativa dell’Ue. "Gran parte del tessuto urbanistico italiano, dei grandi, come dei piccoli centri, è caratterizzato da costruzioni di grande valore artistico e storico – aggiunge Iacopo Bojola – è pacifico che altrettanta sensibilità e gusto per le costruzioni che costellano il nostro territorio, non sia percepito dai politici d’oltralpe che concepiscono gli edifici residenziali come anonimi dormitori". Ancora più taglienti Fabio Raso di "Ale Tomasi Sindaco", che bada al sodo: "ancora una volta Bruxelles dimostra di non conoscere il nostro Paese, le nostre tradizioni, l’importanza che ha per noi la casa". Toni perentori anche da parte di Paola Calzolari per Amo Pistoia: "nessuno, nemmeno l’ UE, deve permettersi di toccare le case degli italiani".
red.pt