DIANDREA NANNINI
Cronaca

Capitale toscana dello sport "Una grande riconferma"

Il consigliere regionale Petrucci annuncia la buona notizia per la Montagna. Opposizione soddisfatta a metà: "Al territorio servirebbe più promozione".

Capitale toscana dello sport "Una grande riconferma"

di Andrea Nannini

Confermato il Comune di Abetone Cutigliano, “Capitale toscana dello Sport 2023“ dopo che lo è stata per l’anno 2022. Il titolo sarà utile a tenere accesi i riflettori su un comprensorio che ha pagato a carissimo prezzo le limitazioni imposte dalla pandemia prima e dal meteo poi. Della riconferma dà notizia il consigliere regionale e presidente del consiglio comunale di Abetone Cutigliano, Diego Petrucci. "Abetone Cutigliano continuerà ad essere “Capitale toscana dello Sport“ per tutto il 2023 – scrive Petrucci in una sua nota – grazie a una mia iniziativa il nostro Comune è stato insignito del titolo già nel 2022. Quest’anno continuerà ad essere tale al fine di tenere alta l’attenzione sulla difficile situazione vissuta dalla montagna durante la stagione invernale 2022-2023. Essere “Capitale dello Sport“ permetterà al Comune di ricevere ulteriori risorse e sostegni nel settore turistico. Nelle prossime settimane Abetone Cutigliano riceverà un altro importante riconoscimento da parte della Regione Toscana per l’importanza che riveste in ambito turistico e sportivo".

Perplessa la minoranza consiliare che, pur considerando la conferma una cosa potenzialmente positiva, evidenzia l’"incapacità" dell’amministrazione nel metterla a frutto, dopo aver promesso mille eventi. "Da un nostro conteggio – scrive Il paese che vogliamo – risultano essere stati organizzati sul nostro territorio circa 160 eventi di cui a carattere sportivo 24, ma soprattutto la stragrande maggioranza degli eventi 2022 si configura come una mera edizione annuale di iniziative che vanno avanti da anni. Inoltre a marzo del 2022 è stato dato incarico ad una società per la gestione dei social e della comunicazione per un importo di poco superiore ai 48mila euro e i risultati in termini di visibilità non ci sono sembrati interessanti: Facebook 800 follower e 200 post che hanno prodotto poco più di 1.200 like e 400 condivisioni. Su Instagram, invece, 400 follower e 222 post. In rassegna rassegna stampa 28 articoli".

Servirebbe ancora di più, secondo l’opposizione.