ANDREA NANNINI
Cronaca

Cantiere in radiologia . Gli esami prenotabili. Ecografie e tomografie

Le comunicazioni dell’Asl: invariata l’attività della medicina con i ricoveri. Punto di primo soccorso sempre attivo, in collaborazione con il San Jacopo.

Così si presentava ieri, dall’esterno dell’ospedale Pacini, l’inizio del cantiere per gli interventi di adeguamento antisismico. che coinvolgono, fin da subito tutti i locali della radiodiagnostica

Così si presentava ieri, dall’esterno dell’ospedale Pacini, l’inizio del cantiere per gli interventi di adeguamento antisismico. che coinvolgono, fin da subito tutti i locali della radiodiagnostica

Sembra quasi una rassicurazione alle preoccupazioni espresse dalla minoranza consiliare di San Marcello Piteglio e dall’Associazione Zeno Colò sulla chiusura del reparto di radiologia per interventi di adeguamento sismico: "Nei prossimi giorni – scrive l’Asl Toscana Centro in una nota diffusa ieri mattina – inizieranno gli interventi sull’adeguamento della Radiologia al Lorenzo Pacini di San Marcello Piteglio – al termine dei quali il Piot (Presidio integrato ospedale territorio) della Montagna Pistoiese avrà l’area radiologica rinnovata. I lavori, finanziati tramite i fondi erogati con il Pnrr, interesseranno diverse aree dell’edificio, coinvolgendo fin da subito tutti i locali della radiodiagnostica, che dovrà rimodulare e inevitabilmente ridurre, temporaneamente, la propria attività fino al termine degli stessi. Resteranno comunque a disposizione degli utenti esterni, e quindi prenotabili a Cup, gli esami ecografici (7 posti a settimana) e le indagini Tc senza mezzo di contrasto (7 posti a settimana). A questi vanno aggiunti gli esami effettuabili per i pazienti ricoverati e per i pazienti del Punto di Primo Soccorso Pps. Per tutta la durata dei lavori – scrive ancora l’azienda sanitaria – resta invariata l’attività della medicina con i ricoveri e quella del Punto di primo soccorso, sempre attivo, 24 ore su 24, seppur con una maggiore necessità di integrazione con il San Jacopo per lo spostamento di alcune casistiche.

"Le opere – prosegue la nota – hanno subito un rallentamento legato a questioni tecnico-amministrative. Per quanto riguarda invece l’emodialisi lo scorso 21 gennaio si è verificato un guasto a carico dell’impianto e, il giorno successivo, è stato necessario trasferire i pazienti a Pistoia per garantire loro l’effettuazione delle sedute di dialisi. Contestualmente è stata richiesta l’installazione di un impianto di osmosi provvisorio, che è stato subito approntato. A seguito dell’installazione del nuovo componente è stato necessario procedere a specifiche analisi microbiologiche sull’acqua, e quindi l’attività di emodialisi al Piot è ripresa il 18 febbraio. Si è trattato quindi di un evento del tutto imprevedibile e indipendente dalla volontà dell’Azienda, i cui operatori si sono attivati prontamente per la risoluzione della criticità secondo quanto previsto dalle procedure. Nel complesso i tempi di ripristino sono stati del tutto compatibili con altri eventi analoghi occorsi in passato. Al momento l’attività di emodialisi del Piot – conclude la nota – è ripresa a pieno regime e non sono previste modifiche nella programmazione futura".

Andrea Nannini