REDAZIONE PISTOIA

Blitz nel cantiere di Pontenuovo. Indagini verso la fine grazie ai video

I carabinieri sarebbero vicini alla individuazione dei responsabili del danneggiamento dell’escavatore. Intanto, la Provincia assicura che i tempi potranno essere rispettati, nonostante l’interruzione subita.

Bartolo d’Alessandro, l’operatore della ditta esecutrice dei lavori, la Aura srl con sede a Marigliano in provincia di Napoli

Bartolo d’Alessandro, l’operatore della ditta esecutrice dei lavori, la Aura srl con sede a Marigliano in provincia di Napoli

Le indagini sulla irruzione nel cantiere del ponte di Pontenuovo e sul danneggiamento di un escavatore della ditta esecutrice dei lavori si stanno avvicinando alla individuazione dei responsabili. I Carabinieri di Pistoia, ricevuta la denuncia da parte della ditta e della Provincia, hanno compiuto i rilievi del caso nell’area del cantiere e hanno acquisito la documentazione video prodotta dalla stessa azienda compresi i filmati di un impianto di video-sorveglianza privato di una abitazione vicina al cantiere. Gli autori, nel caso sia accertata la responsabilità per il reato di danneggiamento, rischiano una pena da sei mesi a tre anni e il pagamento dei danni procurati che sarà richiesto dalla Provincia. Negli ultimi giorni sul cantiere sono state svolte attività relative ad alcuni sottoservizi, in particolare riferiti alla rete idrica e ad alcuni cavi telefonici da spostare. Lunedì prossimo si prevede che riprenda l’attività della ditta esecutrice sulla struttura del ponte. Sui tempi complessivi dei lavori si attende a breve una comunicazione della Provincia che in un comunicato diramato il giorno dopo l’atto vandalico aveva affermato che "azioni di questo tipo implicano irrimediabilmente ripercussioni sui tempi e sui costi di lavoro, dovendo prevedere un ritardo non ancora quantificato per la fine delle opere".

I residenti del Pontenuovo ma anche la cittadinanza di Santomato, di Montale e della zona di Chiesina Montalese si augurano che i tempi previsti, cioè dal 23 ottobre al 20 dicembre, siano confermati perché i disagi dovuti alla chiusura del ponte sulla Bure sono notevolissimi e non manca giorno che non si registrino lamentele e preoccupazioni da parte degli abitanti e degli esercizi commerciali. In particolare la zona di Chiesina Montalese è fortemente penalizzata dall’aumento del traffico veicolare visto che via di Cafaggio e via dei Gatti vengono utilizzate come viabilità alternativa alla Montalese. "Ogni giorno corriamo dei rischi anche ad uscire di casa e a immetterci con le nostre auto sulla strada – dice un abitante di via Cafaggio – in certi punti della strada è stata migliorata la segnaletica ma in altri, come nel tratto dove si affaccia la mia casa, nulla è stato fatto e le macchine vanno a velocità eccessiva". Si sono verificati già alcuni incidenti anche se senza conseguenze gravi per le persone. Inoltre in via Sestini continuano ad infilarsi mezzi pesanti che sono costretti a fare acrobatiche manovre di inversione di marcia di fronte al ponte chiuso.

Giacomo Bini