REDAZIONE PISTOIA

Bambino col raffreddore? Serve il certificato medico

Lo dispone una direttiva della preside del comprensivo Cino-Galilei. Attestazione sanitaria per assenze da malattia anche inferiori a 5 giorni

Ha solo il raffreddore? Il bambino deve venire a scuola con un certificato del pediatra. E’ la decisione della dirigente scolastica del comprensivo Cino-Galilei, Sarah Calzolaro, che, in deroga alle direttive ministeriali, chiede alle famiglie degli alunni la certificazione per qualunque malanno di stagione e che comporti l’assenza anche per un solo giorno dalla scuola.

Non solo: se i bambini presentano tosse o raffreddore, anche di origine allergica, devono prima di entrare in classe consegnare adeguata certificazione del pediatra. La preside ha inviato l’informativa a tutti i genitori. "Si comunica che, fino al perdurare dell’emergenza epidemiologica, tutte le assenze per malattia, anche di durata inferiore ai 5 giorni – scrive nella circolare la dirigente scolastica –, comporteranno la riammissione previa esibizione della certificazione medica che attesti lo stato di salute dell’alunno e la possibilità di rientro a scuola. Per quanto concerne gli alunni con sintomatologia simil-influenzale non riconducibile al Covid (broncospasmo, rinite allergica…) i genitori, in presenza di sintomi, dovranno comunque presentare, per ogni singolo episodio, la relativa certificazione medica. Nel caso in cui si tratti di assenze non dovute a malattia, i genitori devono comunicare anticipatamente agli insegnanti i giorni di assenza previsti con relativa motivazione".

Non è mancata la polemica da parte di alcune famiglie del comprensivo. "In questo modo saremo costretti a recarci continuamente dal pediatra – tuona una mamma –. E il pediatra si assumerà la responsabilità di certificare la salute di nostro figlio senza fare un tampone? Basta davvero un raffreddore per non entrare in classe? Ci sembra un’esagerazione". Ma cosa prevede la direttiva ministeriale in caso di malattia dei bambini a scuola? Il decreto del governo stabilisce che nel periodo successivo al 15 marzo la riammissione a scuola per i bambini dai 6 anni in su, per assenze dovute a malattia infettiva, di durata superiore a cinque giorni, avvenga dietro presentazione di certificato medico. Nulla viene specificato per altre patologie simil-influenzali, che comunque non comportano l’assenza dalla lezione. Ma i pediatri hanno lanciato già l’allarme, spiegando come sia impossibile certificare l’assenza di Covid senza eseguire un tampone. Cosa potrebbe voler dire questo? Che, in ipotesi, anche per un piccolo raffreddore, almeno alle Cino-Galilei gli alunni dovranno prima fare il test. A meno che non subentri una soluzione di compromesso.

Michela Monti