Aule a cielo aperto nel giardino "restaurato"

Il liceo Forteguerri ritrova il suo bel cortile interno. Grazie alle piante Tesi. e alle rose del Barni

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Ha ritrovato tutto il suo splendore e ha acquisito anche nuove funzioni il giardino interno alla sede centrale di corso Gramsci del liceo Forteguerri di Pistoia, che adesso dispone anche di tre aule "verdi" a cielo aperto, che potranno essere utilizzate non solo dagli studenti per le lezioni ordinarie, ma anche per altre iniziative culturali. Tutto questo grazie alla disponibilità della Fondazione Giorgio Tesi Group, che ha provveduto alla manutenzione ordinaria del giardino e alla fornitura di piante in vaso per la delimitazione delle aule verdi, e dell’azienda Rose Barni, che ha fornito esemplari di rose per arricchire lo spazio con gradevoli punti cromatici.

A sollecitare le due realtà a prendersi cura dello storico giardino, che presentava da tempo la necessità di una manutenzione, sia ai fini del decoro, sia per consentirne la fruibilità per le attività didattiche all’aperto è stata l’Associazione Amici del Forteguerri, che ha chiesto la collaborazione alle aziende vivaistiche che si occupano proprio di giardini.

L’associazione ha inoltre assicurato la disponibilità dell’architetto Maria Camilla Pagnini, per una consulenza sulla sistemazione del giardino, che inizia con questo primo intervento, ma che, in un’ottica a lungo termine, mira anche ad una riqualificazione più ampia e definitiva, recuperandone caratteristiche proprie, anche dal punto di vista storico e architettonico. "In questa prima fase – hanno spiegato la dirigente scolastica Anna Maria Corretti e la presidente dell’Associazione Amici del Forteguerri Lisabetta Buiani – si è optato per la collocazione di piante in vaso con struttura a spalliera per delimitare gli spazi in modo variabile, a seconda che si debbano utilizzare come aule per le lezioni ordinarie o per le iniziative del Piano Estate 2021, il cui programma prenderà il via il primo giugno, con un concerto a cura degli studenti del liceo musicale".

Patrizio Ceccarelli