
Aggiudicazione provvisoria del complesso ex Tempesti nell’asta del 12 gennaio, per l’offerta minima prevista: 1.975.392 euro. Il prezzo base era 2.079.360. L’asta giudiziaria si è svolta in tribunale a Firenze, sezione fallimentare, giudice delegato Rosa Selvarolo, curatore fallimentare Gennaro Scalamandrè. E’ il settimo tentativo per riqualificare un’area degradata da quindici anni. Il Tribunale in questi casi di riserva, per legge, un breve tempo per valutare altre offerte migliorative che dovessero pervenire ai sensi della legge fallimentare. L’auspicio per tanti aglianesi, a partire da primo cittadino Luca Benesperi, è che sia la volta buona. "Spero – dice il sindaco – che finalmente si possa arrivare quanto prima a una riqualificazione dell’area da troppo tempo in degrado, nell’ottica dello sviluppo della città. Agliana è un nuovo baricentro appetibile per le imprese e avere un rudere lungo la Statale e vicino al casello non è un bel biglietto da visita". Sono due grandi blocchi nella frazione di San Michele, tra la statale 719 (via Galilei), via Coppi, via Chiusa e via Selva: si prospettano destinazione commerciale e direzionale del blocco su via Galilei e produttiva sul lato di via Coppi. Un complesso i cui primi lavori erano iniziati nel 2006 con grandi auspici di sviluppo della zona, poiché il Gruppo Tempesti si era avviato verso una nuova svolta, con l’ingresso della terza generazione.
Purtroppo nel 2008 i segnali della crisi non risparmiarono questa storica azienda, che alla fine di quell’anno chiuse definitivamente. Il fallimento Tempesti causò il primo stop, con gli edifici rimasti a grezzo e invenduti. Nel 2011 si prospettò una possibile ripresa da parte di un’azienda fiorentina che fu però bloccata per un procedimento giudiziario con sequestro dei beni. E siamo ad oggi. Sul lato della Statale gli edifici con facciate in mattoncini rossi e infissi in metallo e vetro sono ormai fatiscenti, come il blocco su via Coppi che è rimasto a grezzo. Quegli edifici sono rimasti giganti in decadenza, circondati da erbacce e rifiuti, come la viabilità interna che era stata realizzata. Sono, purtroppo, uno squallido simbolo che contraddistingue Agliana, proprio lungo la viabilità principale: l’asse viario di collegamento tra Pistoia e Prato e il vicino casello autostradale Prato Ovest e via Selva che collega Agliana con Quarrata. Nell’area sarebbero previsti anche spazi verdi e parcheggi.
Piera Salvi