Sessantenne coltivava la marijuana in casa, arrestato dalla polizia

Scovato a Sambuca deteneva trenta piante dello stupefacente

Polizia

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Pistoia, 2 ottobre 2015 -  Non avevano mai arrestato un eremita che coltivava piante di cannabis. Lui, sessant’anni, senza un dente in bocca e un passato con problemi di tossicodipendenza, seguito da un Sert in Romagna, ha detto che tutta la marijuana essiccata che si è parata, in un trionfo di aromi, sotto gli occhi e sotto il naso dei poliziotti, era per uso personale. Una quantità ingente che, per legge, integra comunque il reato di detenzione di stupefacente ai fini di spaccio. Così l’eremita ha dovuto abbandonare il suo rifugio sui monti di Sambuca, al Poggiolino, a un’ora e mezza di cammino da Campaldaio, oltre il lago di Suviana, per il carcere di Prato, dove ora si trova, a disposizione del pubblico ministero Luigi Boccia che ha diretto le fasi di questa indagine, condotta a termine dagli uomini della Squadra Mobile della questura (nel tondo, con il dirigente, il vicequestore aggiunto Antonio Fusco).

L’arresto è avvenuto nella mattinata di mercoledì, inserito in una più vasta indagine che ha portato al controllo minuzioso di quelle vallate dove gli agenti, durante una perlustrazione, hanno individuato una piccola casa in pietra dove la loro attenzione è stata attirata da un’antenna parabolica e dai pannelli fotovoltaici. Infine, ai loro occhi esperti, non è sfuggita la...piantagione: trenta piante di cannabis di diversa varietà, ormai mature, e alte quasi due metri. Nella casa, due stanzette senza bagno, gli agenti hanno trovato una notevole quantità di canapa indiana (marijuana essiccata), in barattoli, in cestini e appesa ai fili, stesa come i panni (foto grande). La polizia ha trovato anche un bilancino di precisione e oltre tre chilogrammi di marijuana pronta per lo smercio. L’uomo si è difeso sostenendo che era tutta per lui. Ha ammesso, davanti agli ingestigatori, di aver acquistato all’estero i semi. Per ogni piantina c’erano i biglietti con l’indicazione della varietà e l’uso terapeutico: «mal di testa», «reumatismi», «raffreddore». Dopo il sopralluogo, il sessantenne e i poliziotti hanno riattraversato insieme la vallata verso la strada. Lui in stato di arresto, loro con le piante di cannabis appena sradicate sulla schiena, e con tutto il materiale già essiccato. L’interrogatorio di convalida è previsto in giornata.