Cinema, è morto Andrea Bolognini. Era nipote del grande regista

L’uomo di cinema è stato colto da un infarto a Roma a 59 anni

Andrea Bolognini

Andrea Bolognini

Pistoia, 25 agosto 2019 - E' morto Andrea Bolognini, figlio di Manolo e nipote di Mauro. L’uomo di cinema è stato colto da un infarto il 13 agosto scorso a Roma, dove era nato il 12 aprile 1960 e viveva assieme alla compagna. La settima arte ha sempre fatto parte della sua vita, ce l’aveva nel sangue e sin da giovane ha seguito le orme dello zio a cui ha fatto da aiuto regista e montatore negli ultimi dieci anni della sua carriera.

Lo ricorda Roberto Cadonici del Centro Mauro Bolognini di Pistoia con cui ha collaborato a molti progetti. «Andrea era molto legato a Pistoia e al ricordo dello zio – racconta Cadonici –. Tutti gli anni tornava qua in occasione del festival ‘Mauro Bolognini’ e poi veniva spesso per collaborare con il Centro per curare l’archivio e lavorare alla realizzazione di documentari e libri».

Andrea Bolognini faceva parte prima del Consiglio Direttivo del Centro Culturale Mauro Bolognini dal 2007 e dal 2018 del Comitato d’Onore tramite il quale promuoveva la memoria del maestro Mauro ma anche nuovi progetti. L’ultimo irrealizzato poiché ancora in cerca di una produzione, è un documentario sul lungo sodalizio professionale di Mauro Bolognini con Pier Paolo Pasolini. Sarà invece presentato a Parigi il 28 ottobre prossimo, all’Istituto italiano di cultura, il nuovo volume a cui aveva lavorato Andrea con Roberto Cadonici e Lorenzo Codelli dal titolo ‘Venticinque soliste per un coro, le attrici di Bolognini’, che raccoglie tramite interviste e documenti d’archivio le testimonianze delle attrici che avevano lavorato con il maestro.

Per il cinema era stato sceneggiatore, produttore, scenografo, documentarista, regista e docente di ‘Tecnica di ripresa’ all’Università di Roma. Per il grande schermo aveva diretto nel 2005 ‘Raul – diritto di uccidere’, tratto da Delitto e Castigo di Dostoevskij, con Violante Placido e Giancarlo Giannini, prodotto dal padre Manolo. Il film è stato premiato al Baff film festival come miglior film e miglior opera esportabile all’estero. Ha valso anche un Globo d’oro ad Andrea Morricone per la colonna sonora e il Premio Fellini e Premio CSC all’attore Stefano Dionisi come miglior protagonista.

Samantha Ferri