REDAZIONE PISTOIA

"Alternanza scuola-lavoro il sistema è un fallimento Serve una riforma subito"

Manifestazione di Azione studentesca e Gioventù. Nazionale dopo la morte. del ragazzo di Udine

"Giustizia per Lorenzo. Istituzioni complici". Questo lo striscione che una decina di ragazzi di Azione Studentesca e Gioventù Nazionale hanno esposto fuori dal liceo scientifico Amedeo di Savoia nella mattinata di ieri per chiedere giustizia per Lorenzo Parelli, giovane studente di Udine morto durante l’ultimo giorno di stage scuola-lavoro.

E proprio il tema dell’alternanza è stato al centro della manifestazione di ieri: "Questo è un sistema che ormai ha fallito – il messaggio lanciato da Matteo Pomposi, responsabile di Azione Studentesca – Il progetto era partito per ridurre la distanza fra i banchi di scuola e il posto di lavoro. Ma ai ragazzi non viene insegnato nulla e spesso sono lasciati a loro stessi a fare mansioni degradanti. E’ uno sfruttamento a tutti gli effetti e adesso ne raccogliamo i tragici frutti". A Pomposi ha fatto eco Gabriele Sgueglia, presidente regionale di Gioventù Nazionale.

"Lorenzo purtroppo è solo l’ultimo di una lunga lista di ragazzi venuti a mancare in seguito a incidenti sul posto di lavoro. Per come sono concepiti attualmente gli stage, molto spesso sono inutili e addirittura pericolosi. Invece occorre che siano controllati, sicuri e retribuiti. Non c’è altro modo".

Infine l’intervento di Luca Sbenaglia, responsabile eletti di Gioventù nazionale: "La tragedia che ha investito Lorenzo poteva capitare a chiunque. Migliaia di ragazzi vengono costantemente messi nelle mani di aziende e non a basso costo, bensì gratuitamente. Le istituzioni sono complici: ecco perché pretendiamo una riforma".

Francesco Bocchini