REDAZIONE PISTOIA

Addio ’Uomo Polare’. È morto Piero Biondi. Collezionista dell’Artico

Ferroviere di Pontelungo in pensione e appassionato radioamatore lascia una documentazione filatelica unica sulle basi galleggianti russe .

Addio ’Uomo Polare’. È morto Piero Biondi. Collezionista dell’Artico

Era una delle personalità più affascinanti mai raccontate sulle nostre pagine, un uomo che aveva dedicato la vita a un’impresa unica, la filatelia artica, che aveva fatto di lui uno dei collezionisti più originali al mondo. Piero Biondi è morto dopo un lunghissimo periodo di sofferenza per la malattia che lo aveva colpito, un anno e mezzo fa. I funerali sono stati celebrati ieri mattina nella chiesa di San Pierino in Vincio. Lascia la moglie Patrizia e il figlio Enrico che lo hanno assistito fino all’ultimo. Piero era nato nel 1947 e abitava a Pontelungo. Era stato ferroviere. L’ultima nostra intervista risale all’estate del 2019 quando ricevette il riconoscimento di "Uomo Polare". Gli fu tributato dall’ente governativo russo Aspol che comprende, come Piero ci spiegò, l’associazione Poliarnij (uomini polari). Il diploma gli fu conferito per i suoi studi e le sue pubblicazioni, sulle riviste specializzate, sulla nascita, e la storia, delle basi artiche sovietiche e, soprattutto, sulle basi derivanti, allestite sopra gigantesche lastre di ghiaccio galleggianti sul Mare Artico e, naturalmente per la sua eccezionale documentazione, postale e non, raccolta proprio grazie ai collegamenti con i radioamatori, un mondo a cui apparteneva con orgoglio. "L’Aspol – ci spiegò Piero, che lascia una collezione unica – è l’associazione che riunisce scienziati, alti ufficiali della Marina, ricercatori ed esploratori che dell’Artico hanno fatto la propria ragione di vita. In tutta la storia le basi derivanti russe erano quaranta e di tutte ho i documenti. Non sono mai andato nel mare Artico. Non ho mai visto i luoghi che ho studiato con tanta passione. A volte mi sento un po’ come Emilio Salgari, che non aveva mai visto i paesi che ha meravigliosamente descritto nei suoi romanzi".

"Grazie per la tua correttezza, educazione, onestà intellettuale", è il saluto dell’affezionata cugina, Lucia Bertini.

lucia agati