REDAZIONE PISTOIA

Addio a Gherardini, una vita intera dedicata alla Banda di Fognano

Stamani, in forma ristretta, i funerali. Il Corpo musicale Giuseppe Verdi sarà presente con il labaro. Una comunità in lutto

E’ stata una vita per la Banda quella di Fabio Gherardini, ex presidente del Corpo Musicale Giuseppe Verdi di Fognano e da qualche anno presidente onorario che è morto all’età di 81 anni per una malattia (non il covid-19) che lo aveva colpito alcuni mesi fa. La Banda è in lutto e con essa l’intera comunità di Montale. Il funerale si terrà stamani, in forma molto ristretta, alla Chiesa del Sacro Cuore di Montemurlo. La Banda di Fognano non potrà salutarlo con la sua musica, sarà presente simbolicamente solo con il labaro e con qualche suo esponente, riservandosi di ricordare il suo presidente in modo solenne quando saranno finite le restrizioni della pandemia. Fabio Gherardini era entrato nella banda da giovanissimo come suonatore del basso-tuba, poi, dal 1980, è stato vicepresidente sotto la presidenza di Stefano Arnetoli e in seguito eletto presidente, per diversi mandati, dal 2003 al 2018, quando ha passato il testimone ad Alberto Barbani. La banda però, anche dopo il suo ritiro, ha voluto insignirlo del titolo di presidente onorario. Il figlio Riccardo ha rivelato pochi giorni fa, scherzosamente, che Fabio spesso pensava prima alla banda che alla sua famiglia, ma in effetti per lui la Verdi era come una seconda famiglia.

"Fabio era il babbo della banda – dice l’attuale presidente Alberto Barbani – l’ha amata da sempre dedicandole tutta la vita". Per il lungo periodo della sua presidenza Gherardini ha inseguito con tenacia l’obiettivo della nuova sede e ha lasciato la guida dell’associazione a traguardo raggiunto. Quando l’idea della nuova sede fu formulata per la prima volta dall’allora presidente Stefano Arnetoli, sembrava un’utopia ed è stato Gherardini a trasformarla a poco a poco prima in un progetto vero e proprio e poi in una realtà. E’ stata un’opera molto lunga e difficile, nella quale Gherardini ha fatto ricorso a tutte le sue doti di saggezza, di perseveranza e di equilibrio anche nei momenti in cui gli ostacoli burocratici sembravano insormontabili. Uomo di poche e misurate parole, era un punto di riferimento con l’esempio di ogni giorno.

"Bastava guardarlo negli occhi per capire cosa aveva in mente – dice l’attuale presidente Alberto Barbani – aveva quella bella semplicità, appannaggio di altri tempi con cui riusciva a tenere unito il grande gruppo della banda e anche ora che era a riposo, con il titolo di presidente onorario, mi rifacevo a lui ogni volta che dovevo prendere qualche decisione importante". Barbani ricorda che l’esortazione più ripetuta da Gherardini era quella all’unità del gruppo: "A ogni riunione di consiglio – diceva – si discute, si litiga, ma quando si esce si deve essere tutti amici e compatti verso un’unica direzione". Il cordoglio per la morte di Gherardini e le condoglianze alla famiglia sono stati espressi da molti cittadini e associazioni montalesi. Particolarmente commosso il saluto del Gruppo Alpini. " Fabio è stato un amico e compagno di tanti raduni Alpini – dice il presidente degli Alpini Antonio Nincheri – a cui ha partecipato con la banda di Fognano, non lo dimenticheremo mai".

Giacomo Bini