PIERA SALVI
Cronaca

Addio a Antonio Scatizzi. Fu calciatore e dirigente: "Anni d’oro del calcio"

Ne 1974 aveva militato nell’Aglianese che conquistò la promozione in Serie D. L’ultimo saluto si terrà domani mattina alle 10 nella chiesa di San Piero .

La formazione dell’Aglianese nel 1974 che vinse la promozione in Serie D

La formazione dell’Aglianese nel 1974 che vinse la promozione in Serie D

Agliana in lutto per la scomparsa di Antonio Scatizzi, ex giocatore dell’Aglianese e della Pistoiese. Scatizzi, dopo un periodo di malattia, si è spento all’ospedale San Jacopo di Pistoia. Aveva 77 anni, ne avrebbe compiuti 78 nel mese di agosto. La triste notizia è stata diffusa ieri dallo stesso sindaco di Agliana, Luca Benesperi, suscitando immediatamente un vastissimo cordoglio nella comunità. "Ho appreso con immenso dolore della scomparsa dell’amico Antonio Scatizzi – ha scritto il primo cittadino -. Imprenditore, calciatore di talento dell’Aglianese degli anni d’oro, dirigente sportivo. Figura di spicco della comunità, lascia un grande vuoto. L’ultima volta che l’ho incrociato, a giugno – ha ricordato Benesperi -, gli ho chiesto: ’Antonio come va?’ e lui pronto: ’Si combatte!’. Così ti voglio ricordare - è il saluto del sindaco - con la forza e la tenacia che ti hanno sempre contraddistinto. Un abbraccio da parte mia e di tutta l’amministrazione alla moglie Felicita, ai figli Francesco e Giulia e ai familiari tutti".

Scatizzi aveva giocato nell’Aglianese negli anni Sessanta-Settanta. Prima di indossare la maglia nerazzurra del suo paese, Antonio aveva giocato nella Pistoiese: lo troviamo nella formazione del 1966-1967. Nell’Aglianese il suo nome è legato in particolare alla vittoria dello storico campionato 1973-1974 che portò i nerazzurri in serie D. Nella formazione dell’epoca c’era anche Andrea Acciai che lo ricorda con grande affetto e commozione. "Ho giocato nell’Aglianese con Antonio – racconta Acciai –. Il suo ruolo era ala destra ed era bravo. Ho condiviso con lui gli anni d’oro della squadra, nel campionato di promozione 1971-1972, la promozione in D nel 1974. Lui rimase nell’Aglianese fino al campionato in serie D del 1976-1977. Per me non è stato solo un compagno di squadra, ma un grande amico. Abbiamo continuato a frequentarci anche dopo l’esperienza condivisa sul campo di calcio, anche perché eravamo pure vicini di casa. Era stato anche dirigente dell’Aglianese – conclude Acciai -, mentre suo suocero Viro Biagini era stato presidente".

Profondamente addolorato anche Antonio Pieri, che ha condiviso con Scatizzi il periodo della ripartenza del 2007 riportando la squadra in Prima Categoria. Nello sport locale, inoltre, Scatizzi ha lasciato il segno per essere stato tra i fondatori del Tennis club Agliana negli anni Settanta. E’ ricordato dalla comunità come una grande persona, un uomo adorabile, simpaticissimo e sensibile, nonché come un grande marito, padre e nonno. Antonio lascia nel profondo dolore la moglie Felicita, i figli Francesco e Giulia, le due nipotine (figlie di Giulia), la sorella Lella con suo figlio Cristiano Pacini (noto musicista) e tutti i familiari. Diversi sportivi lo ricordano come uno dei rappresentanti "dell’ultima, vera, Aglianese" e c’è chi lo immagina "lassù, dove troverà amici per giocare una bella partita di calcio". Antonio Scatizzi era figlio di Vinicio, un abilissimo falegname che aveva lavorato per la storica azienda Poltronova, realizzando prototipi per famosi architetti, tra cui Giovanni Michelucci. I funerali si svolgeranno martedì 29 luglio, alle 10, nella chiesa di San Piero. La salma dovrebbe arrivare da Pistoia ad Agliana nella giornata di oggi.

Piera Salvi