Abbandoni di rifiuti. Fra vigilanza serrata e cittadini collaborativi. Elevate 492 sanzioni

Nella zona gli ispettori ambientali hanno effettuato 7.715 controlli. C’è stata una crescita importante della media delle ispezioni. Debellato il fenomeno delle discariche abusive di ’speciali’.

Abbandoni di rifiuti. Fra vigilanza serrata e cittadini collaborativi. Elevate 492 sanzioni

Abbandoni di rifiuti. Fra vigilanza serrata e cittadini collaborativi. Elevate 492 sanzioni

La lotta contro l’abbandono di rifiuti è una responsabilità condivisa, e la partecipazione attiva dei cittadini è fondamentale per preservare la bellezza del proprio comune e creare un futuro più sostenibile per le generazioni a venire. La collaborazione della comunità per combattere e contrastare gli incivili si rivela fondamentale per ottenere un’azione sempre più efficacie, in nome della legalità, dell’ambiente, del rispetto dei luoghi in cui vivono le comunità e del decoro urbano. Un fronte "caldo" da anni. Gli ispettori ambientali di Alia Multiutility hanno riscontrato – e questo è uno degli elementi assolutamente positivi e carichi di significato – una complessiva crescita della collaborazione prestata dai cittadini nella tutela dell’ambiente e nella lotta agli abbandoni dei rifiuti: aspetto che ha permesso di raggiungere risultati importanti come emerge dai numeri del bilancio 2023 dell’attività stilato zona per zona.

Gli ispettori sono una squadra di persone – sottolinea una nota – che hanno fra i propri compiti principali quello di verificare la correttezza dei conferimenti ed il rispetto degli orari di esposizione dei rifiuti raccolti ‘porta a porta’, ma anche ispezionare sacchi e materiali abbandonati così da rintracciare i responsabili e procedere a multarli, oltre a segnalare alla polizia giudiziaria abbandoni di rifiuti speciali compiuti dalle attività produttive, veri e propri reati che hanno risvolti penali. Gli ispettori svolgono, inoltre, controlli e verifiche a seguito di segnalazioni pervenute dalle amministrazioni comunali.

Ma vediamo quali sono i risultati raggiunti sul territorio, le proporzioni ed i numeri. Nei Comuni di Pistoia e Montecatini Terme gli ispettori ambientali hanno effettuato 7.715 controlli su 8.636 rifiuti, con 492 sanzioni comminate per un valore di 85.535 euro e 73 segnalazioni inviate alla Polizia Municipale. Verificando l’andamento delle attività negli ultimi due anni, si registra una crescita importante dei controlli (+158%) e della media di rifiuti ispezionati (+243%) correlata ad un incremento delle sanzioni (+18%). Fra le irregolarità riscontrate più di frequente: l’errato conferimento dei rifiuti, l’abbandono di questi fuori dai contenitori, l’esposizione di altre tipologie di rifiuti di fronte alle postazioni interrate di carta e cartone, la mancata differenziazione dei rifiuti, l’utilizzo improprio dei cestini pubblici e l’abbandono di materiali ingombranti per i quali non è stato richiesto il ritiro gratuito a domicilio o non sono state rispettate le modalità indicate in merito al giorno di ritiro.

Il 2023 per Pistoia – spiega una nota – è stato l’anno in cui, grazie anche all’operato degli ispettori ambientali, è stato debellato il fenomeno degli abbandoni di rifiuti speciali alle postazioni stradali ed è stata avviata la gestione di rifiuti nella zona dell’ex Campo di Volo, al cui interno è presente il campo rom del Brusigliano. In collaborazione con la polizia municipale – prosegue il rendiconto – sono stati effettuati 59 controlli con 364 rifiuti ispezionati e sono state redatte 35 relazioni di servizio; tra i materiali presenti sono stati individuati rifiuti edili, scarti tessili e di pellame, rifiuti industriali, ingombranti e urbani, provenienti sia da utenze non domestiche (27) che da utenze domestiche (8).

Ma alle attività routinarie degli Ispettori è necessario aggiungere anche l’impegno a seguito dell’alluvione del 2 novembre 2023. Il giorno in cui la tempesta Ciaran si è abbattuta su mezza Toscana duramente, colpendo diversi Comuni della Piana nelle province di Firenze, Prato e Pistoia. Un evento che ha causato ingenti danni ai cittadini (centinaia e centinaia, nella Regione) le case e gli scantinati devastati da acqua e fango) e alle attività economiche con laboratori distrutti dalla forza del maltempo di proporzioni eccezionali: un disastro per milioni di euro. In quel contesto gli ispettori si sono dedicati all’assistenza alle utenze non domestiche alluvionate, al presidio e all’assistenza dei cittadini presso i centri di accumulo dei rifiuti alluvionati e al controllo dei rifiuti esposti in strada nei giorni post-alluvione; un impegno importante che ha richiesto un duro lavoro. Dal 6 novembre al 2 dicembre 2023 gli ispettori ambientali hanno lavorato 7 giorni su 7 per circa 3.000 ore, presentando 281 fascicoli riferiti a interventi e verifiche, per un totale di 6.620 metri cubi di rifiuti verificati.

Scendendo nel dettaglio, nel Comune di Campi Bisenzio hanno presentato 32 fascicoli, per un totale di 1.408 metri cubi di rifiuti verificati; nella provincia di Prato i fascicoli sono stati 196 (6 per Cantagallo, 64 per Carmignano, 86 per Montemurlo, 27 per Prato e 13 per Vaiano) con 4.571 metri cubi di rifiuti verificati, mentre per la provincia di Pistoia i fascicoli sono stati 53 (45 per Quarrata ed 8 per Montale) per un totale di 641 metri cubi di rifiuti verificati.