Aaa cercasi acquirente Asta per l’ex questura C’è una nuova data Base di 646mila euro

Sesto tentativo per la cessione dell’imponente edificio di viale Macallè. La prima richiesta era di oltre due milioni, poi il progressivo calo. Struttura libera dal 2016: si possono ricavare ben 22 appartamenti.

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Aaa cercasi acquirente Asta per l’ex questura C’è una nuova data Base di 646mila euro

Il tentativo che si consumerà nel prossimo mese di luglio è il sesto con la speranza che, andando ad abbassare ulteriormente la somma necessaria per assicurarsi lo stabile all’asta ci possa, finalmente, essere qualcuno interessato. Verrà "battuto" in Tribunale, infatti, l’incanto relativo all’edificio di viale Macallè 23, per tutti semplicemente l’ex palazzo che ha ospitato la Questura fino al novembre 2016 quando gli uffici della Polizia di Stato furono trasferiti nel "Polo della sicurezza" di via Pertini, a fianco della Prefettura. Il prezzo base dell’asta, questa volta, sarà di "appena" 646mila euro e lo diciamo in maniera eufemistica considerando che la prima volta, nel luglio di tre anni fa, si partiva da due milioni e 39mila euro. Stesso valore anche per la seconda mentre, successivamente, si è iniziati a scendere a un milione e mezzo (novembre 2021), un milione e 150mila euro nel giugno 2022 e 861mila euro lo scorso gennaio quando, ancora una volta, nessun acquirente si è presentato. Uno stabile imponente che, qualora assegnato ad un nuovo proprietario, potrebbe rappresentare un importante investimento: da sette anni, infatti, è tutto vuoto e sprangato ma all’interno, con apposita ristrutturazione, si potrebbe arrivare fino a 22 appartamenti.

Questo perché ci sono ben sei piani che si affacciano su viale Macallè più altri tre a scendere lungo via Nazario Sauro: al nono piano c’è un unico appartamento mentre nelle altre destinazioni ci sono gli spazi che erano riservati agli uffici. Complessivamente si parla di una superficie di 3.400 metri quadrati con una offerta minima che è stimata a 484.500 euro ed un rialzo in caso di gara di 12.500 euro. L’intero incartamento è nelle mani dell’avvocato Matteo Bolognini incaricato dal giudice delle esecuzioni immobiliari del Tribunale. Già, perché i problemi per la struttura sono iniziati proprio quando c’è stato il trasloco della Polizia di Stato: lo stabile fu costruito nel 1967 da Piero Casseri, imprenditore edile particolarmente noto in città, e la cui gestione è poi passata a Simone Casseri con la "Immobiliare Eldorado 2 snc". Al momento del trasferimento della Questura in via Pertini, però, i proprietari avevano ancora delle rate di mutuo da pagare, acceso ai tempi della costruzione, e che fino a quel momento venivano – di fatto – ripagate dall’affitto che il Ministero dell’Interno depositava ogni mese per l’ospitalità.

Senza quell’unica entrata, però, la proprietà non poteva più soddisfare le rate del mutuo ed a quel punto la banca creditrice ha ottenuto il pignoramento di tutto l’edificio e, successivamente, è arrivata la decisione del tribunale di mettere tutto all’asta. Una struttura particolarmente grande che non ha ingolosito impresari edili e imprenditori nemmeno nei mesi di maggior attrattività dovuta al Superbonus: ecco perché i dubbi che in questa circostanza ci possa essere qualcuno con la busta pronta restano consapevolmente alti.

Saverio Melegari