"A Roma per anziani e disoccupati Subito al lavoro contro il carovita"

L’aglianese Marco Furfaro eletto nel listino proporzionale del Pd: "Attesa lunga, poi una grande gioia. Purtroppo c’è anche l’amarezza per la vittoria della destra. Dobbiamo reagire subito e con coraggio"

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Il nuovo volto del centrosinistra pistoiese a Roma è quello del deputato Marco Furfaro. Aglianese, 42 anni, è stato eletto alla Camera nel collegio proporzionale P01, dove figurava nel listino del Partito democratico. Ex Sel, membro della direzione Pd, toccherà a lui prendere il testimone dell’ormai ex senatrice Caterina Bini, che nell’ultimo quinquennio si è fatta carico delle istanze del territorio.

Furfaro, gioia per la sua elezione, rabbia per la sconfitta del centrosinistra. Sono giorni di emozioni contrastanti.

"Poter rappresentare la mia terra è un onore e non finirò mai di ringraziare chi mi ha sostenuto. Ma la gioia personale è sovrastata dall’amarezza. La destra ha vinto nettamente, intercettando un malessere generalizzato. Bisogna reagire, subito e con coraggio, avendo chiaro che la sconfitta non è figlia solo delle divisioni del nostro campo. Questo risultato viene da lontano: le persone, le famiglie e il tessuto produttivo non credono più alla sinistra, sono stanche e sfiduciate".

La sua elezione ha avuto una lunga gestazione. Ha temuto una nuova "beffa" dopo quella della precedente esperienza alle europee?

"Nelle ore infinite di assegnazione dei seggi, l’unica cosa che temevo era di non poter rappresentare in Parlamento il disagio dei giovani disoccupati della nostra provincia, l’ansia degli anziani con pensioni ridicole, la difficoltà di tante imprese di fronte a bollette e aumenti dei costi delle materie prime".

È aglianese, ma ha operato per anni lontano dalla provincia. Come ha trovato il Pd pistoiese? Ripartirà anche da lei?

"Premesso che non ho mai abbandonato il mio territorio, ho trovato la giusta voglia di reagire dopo la batosta delle amministrative. Di fare i conti con gli errori e superare le divisioni. Certo, c’è ancora un grande lavoro da fare, ma il voto in città dimostra già una piccola ripresa. Il Pd pistoiese, come quello nazionale, ha bisogno di aprirsi, rifondarsi, cambiare visione sul mondo. Serve la passione e il protagonismo di una nuova generazione, che in parte c’è già. Ripartiamo dall’idea che la politica ha un senso se è capace di sentire sulla pelle le fatiche di un operaio, l’ansia di una partita Iva, i tormenti di un imprenditore".

Quali priorità per il territorio pistoiese cercherà di portare avanti a Roma?

"Il doppio della disoccupazione giovanile rispetto al resto della regione e la peggior qualità della vita per gli anziani. Sono i primati che ci ha regalato la destra al governo della città. Lavorerò per questo, per fare in modo che una generazione incontri un lavoro dignitoso promuovendo il salario minimo e progetti di economia circolare. E lotterò per pensioni più dignitose e diritto alla salute per gli anziani".

Alessandro Benigni