A Firenze il grande ritorno del pistoiese Carradori con una mostra personale

Maestro Roberto esporrà dal 14 al 25 febbraio allo Studio Bong. Dodici opere tutte da osservare

Roberto Carradori nel suo studio accanto a una delle sue opere

Roberto Carradori nel suo studio accanto a una delle sue opere

Pistoia, 11 febbraio 2020 - Gradita rentrée. La lacuna colmata con l’atteso ritorno in Italia. Reduce da una mostra collettiva ad Amsterdam, all’Istituto Italiano di Cultura per i Paesi Bassi, il maestro Roberto Carradori torna a esporre nel suo Paese, precisamente a Firenze. Ecco “Urban Street Scenes”, mostra personale dell’artista pistoiese allo Studio Bong della città gigliata, in Via Calimaruzza 10/R, a pochi passi da Piazza della Signoria: rassegna che sarà inaugurata venerdì prossimo 14 febbraio, alle ore 17.30 alla presenza dello stesso Carradori, e che sarà visitabile tutti i giorni feriali e festivi dalle 11 alle 19 sino a martedì 25 febbraio (infoline: 335 6115334 / 335 5328810).

Nell’occasione Carradori, che terrà anche una personale dal titolo “Life Frame” a Pistoia nell’aprile 2020 (ritorno dopo lungo tempo nella sua città natale), porterà 12 quadri, scene di vita quotidiana, ritratti delle fasce più deboli della nostra società, dai clochard agli anziani tanto per citare alcuni dei temi scelti. Artista d’origine pistoiese, tra i più sensibili e apprezzati del panorama contemporaneo, Carradori è conosciuto e apprezzato medico anestesista al Santa Rita Hospital di Montecatini Terme. Da sempre appassionato di pittura e fotografia, ha lavorato tra l’altro all’Ospedale del Ceppo di Pistoia, 118, Elisoccorso.

Anestesista rianimatore alle corse nel circuito del Mugello, centauro (le moto sono un’altra grande passione) e amico del campionissimo Valentino Rossi, a cui ha donato un ritratto, è abituato a cogliere l’attimo del quotidiano fotografando e poi dipingendo l’emozione scaturita. Oli su tavola di spietato realismo, che fanno riflettere. Di lui hanno scritto: “percepisce, attraverso le sue opere, la vibrazione dell’umanità, la poesia celata nell’attimo presente, per trasferirla sulla tela con maestria e talento, facendola diventare eterna arte.

Dimostra così una sensibilità che soltanto pochi posseggono: egli coglie la vita interiore dei suoi personaggi e la traspone in un sorriso, in uno sguardo, in un gesto che supera le barriere del tempo e dello spazio. Cromie attente e ricercate sono l’elemento compositivo di un’elevata intensità rappresentativa. Poeta della tavolozza, Carradori fa parte di quell’élite di artisti contemporanei capaci di regalarci attimi di autentiche emozioni”. “Sono contento di tornare a esporre in Italia e in particolar modo nella mia amata Toscana – asserisce Carradori –: una rassegna da osservare, che anticipa quella pistoiese del prossimo aprile”. Per ulteriori informazioni sulla mostra e l’attività di Carradori è possibile contattare il numero 348 2295934. Intanto d’obbligo una visita fiorentina.