REDAZIONE PISTOIA

Al teatro Manzoni di Pistoia "Another round for five" di Cristiana Morganti

In prima regionale mercoledì 29 gennaio, con Maria Giovanna Delle Donne, Anna Fingerhuth, Justine Lebas, Antonio Montanile, Damiaan Veens

Another round for five

Pistoia, 23 gennaio 2020 - Approda al Teatro Manzoni di Pistoia mercoledì 29 gennaio (ore 21), in prima regionale per la Toscana, nell'ambito della sezione “Altri linguaggi” della stagione teatrale 2019/2020, il nuovo spettacolo di Cristiana Morganti “Another round for five”. I protagonisti dello spettacolo si trovano in un luogo non ben definito, forse un club, un circolo, sicuramente un luogo a cui si appartiene o da cui si viene esclusi e in cui si consumano rituali, esibizioni televisive, gare, terapie di gruppo, scontri, discussioni e confessioni. Si riuniscono spesso in cerchio, come attirati da un’illusione di armonia difficile da mantenere. 

Su una scena quasi completamente vuota – appaiono rapidamente solo alcuni oggetti – prende forma una dimensione ironica e claustrofobica insieme, in cui il tempo è scandito da flashback e anticipazioni, in un gioco dove realtà e finzione, conscio e inconscio, equilibrio e caos si confondono. Sono sorte di primi piani, campi lunghi e piani sequenza quelli che qui costruisce Cristiana Morganti, in cui si alternano momenti di danza potente e vitale a momenti più teatrali, comici e toccanti, nei quali gli interpreti si rivelano, si raccontano con spiazzante sincerità. Nel corso dello spettacolo emergono dunque sempre più nitidi cinque personaggi, molto diversi tra loro eppure molto vicini. 

La struttura drammaturgica è sostenuta dalle musiche, con alcuni brani che tornano ciclicamente a sottolineare la ripetitività o la variazione di determinate situazioni. I pezzi di autori vari spaziano tra generi molto diversi, dal tecno industrial tedesco di Florian Kupfer, alla musica sacra di Pergolesi, fino a un “classico” della musica pop come “What a feelin’” di Irene Cara. 

Lo spettacolo è un racconto non lineare che prende forma attraverso una sorta di montaggio dal sapore cinematografico a cui è invitato a contribuire anche lo spettatore. È la quinta creazione dell’artista italiana residente a Wuppertal (Germania), da quando ha iniziato il suo percorso come solista e coreografa “indipendente” dal Tanztheater Wuppertal Pina Bausch, di cui è stata interprete per oltre venti anni. Sulla scena cinque danzatori di diverse nazionalità e dalle esperienze professionali eterogenee: Maria Giovanna Delle Donne, solista del Folkwang Tanz Studio, danzatrice ospite del Tanztheater Wuppertal Pina Bausch e interprete di Johannes Wieland ed Henrietta Horn, Anna Fingerhuth, danzatrice tedesca già interprete di Jan Pusch, Wayne McGregor, Robin Orlin, Roy Assaf, la giovanissima francese Justine Lebas, formatasi al Conservatoire Supérieur Nationale de Paris, Antonio Montanile, storico interprete di Caterina Sagna e di Philippe Saire e infine il versatile olandese Damiaan Veens, presente in Germania nelle produzioni di Susanne Linke e Eun-Sik Park. Dopo Pistoia lo spettacolo, che vede la collaborazione artistica di Kenji Takagi, il disegno luci di Jacopo Pantani sarà poi in tour anche a Reggio Emilia (21 febbraio), a Montbeliard (Francia, 17 novembre), Prato (Teatro Fabbricone), Padova e Venezia (le date sono in via di definizione).

 Pa.Ce.