ENRICO MATTIA DEL PUNTA
Pisa

Trasporto sociale a rischio, la Pa scrive agli utenti: "Servizi verso il caos"

Lettera dell’associazione alle famiglie: “Crisi della SdS e uscita del Comune di Pisa mettono a rischio l’organizzazione”. La Città delle Persone attacca: “Gestione improvvisata, servizi sociali travolti”

Un ambulanza della Pubblica Assistenza di Pisa

Un ambulanza della Pubblica Assistenza di Pisa

Pisa, 26 giugno 2025 - “Le criticità attuali nel Consorzio Società della Salute Pisana stanno facendo addensare nubi nere, tra l’altro, su servizi affidati alle associazioni di volontariato con convenzione scaduta al 31 dicembre. Alla grave crisi della governance della SdS si sommano le preoccupazioni per la ormai certa uscita del Comune di Pisa dalla Società della Salute a fine dicembre”.

Comincia così la lettera inviata dalla Pubblica Assistenza di Pisa alle famiglie e agli utenti del servizio di trasporto sociale nell’area pisana, in cui si denuncia una fase di caos tra struttura e direzione politica della SdS. Una situazione che, secondo l’associazione, “causa nuove, impreviste difficoltà organizzative di cui si legge sulla stampa locale e regionale e che si sommano a crescenti difficoltà economiche nel Terzo Settore” “In questo tempo fa ‘rumore’ la latitanza di politica e politici – continua la lettera – e si preannuncia una significativa riorganizzazione (al ribasso) di importanti servizi sociosanitari, tra cui il servizio di trasporto sociale”. Una riorganizzazione che, secondo quanto denunciato, potrebbe entrare in vigore già dal 1° luglio e “comportare disservizi e modifiche operative, oltre a una sostanziale rimodulazione degli orari”. Nel mirino, le decisioni assunte unilateralmente dalla SdS Pisana, che l’associazione di volontariato definisce “legittime ma poco chiare”. “Desideriamo esprimere il nostro dispiacere per eventuali disagi che potranno verificarsi e rassicurare la comunità che il nostro impegno nei confronti delle famiglie e degli utenti speciali trasportati rimane immutato”, conclude la lettera. Sul caso interviene anche La Città delle Persone, che annuncia la presentazione di un question time nel prossimo consiglio comunale di Pisa “per sollevare con forza l’ennesimo caso emblematico della gestione del tutto improvvisata che sta travolgendo i servizi sociali e la riorganizzazione del personale della nostra città in questa fase transitoria di sciagurata uscita dalla Società della Salute”, scrive la lista civica di centrosinistra. “Per mesi, in commissione, ci è stato chiesto di ‘avere fede’ dalle assessore Bonanno, Porcaro e dal sindaco Conti – prosegue la nota de La Città delle Persone – perché la nuova Direzione era in via di definizione. Il risultato, oggi sotto gli occhi di tutti, è un dirigente finalmente individuato ma che rinuncia all'incarico, una procedura di mobilità per un funzionario revocata in attesa di un vertice dirigenziale che ancora non esiste, e una macrostruttura annunciata più volte e già prorogata, che dovrebbe entrare in vigore il 15 luglio. Mentre dal primo luglio alcuni servizi torneranno formalmente sotto la responsabilità del Comune”.