Pisa superstar: una vittoria che vale per tre

Tris di gol alla Ternana, due legni colpiti e un’infinità di occasioni create; nono risultato utile consecutivo. Lucarelli esonerato

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di Saverio Bargagna

Freccia bianca in campo celeste: è appeso all’Arena il cartello del senso unico. Una sola direzione per il Pisa di D’Angelo: nono risultato utile consecutivo e un tris rifilato alla Ternana che profuma di ambizione. Se il 3-1 col Cosenza – ultima partita in casa prima di quella di ieri – aveva chiuso il capitolo "salvarsi, bisogna", il medesimo risultato contro gli umbri lancia Beruatto e soci nella parte nobile della classifica e legittima sogni di gloria. In attesa dei risultati delle dirette concorrenti il Pisa giunge a due punti dall’ottavo posto, affacciandosi sulla zona playoff: un capolavoro sportivo difficilmente immaginabile il 18 settembre scorso, ovvero all’ultima panchina di Maran.

Il Pisa strapazza la Ternana e a pagarne le spese è il tecnico Lucarelli. L’uomo simbolo del Livorno – fischiato da una parte dello stadio e ignorato dalla Curva – è stato esonerato pochi minuti dopo il fischio finale , pagando lo scotto di una partita dove la sua squadra è uscita maltrattata. Maltrattata molto di più di quanto racconti il risultato del tabellino: al credito del Pisa – oltre ai tre gol, si intende – vanno aggiunti i due legni colpiti da Barba e Beruatto e una sequela di occasioni fallite per un soffio tale da rendere il risultato finale fin troppo stretto. Al contrario la rete umbra giunge, di fatto, nell’unica mezza-palla gol creata: ‘mezza’, per l’appunto, perché in realtà la rete rossoverde è più frutto di un patatrac fra calciatori nerazzurri che di un vero forcing ospite.

A stupire sono anche gli interpreti di un primo tempo stellare: a guidare il gioco, infatti, non vi sono i "soliti" Nagy e Marin bensì De Vitis e Mastinu. Il peso specifico della prestazione dei due centrocampisti, all’interno di un Pisa maiuscolo, è estremamente rilevante per qualità, ma anche per tenacia. In attacco, poi, Tramoni-Morutan e Torregrossa mostrano numeri da categoria superiore e in casa formano un tridente imprescindibile. Gli scambi ravvicinati fra il francese e il rumeno sono una delizia per gli occhi e una condanna per gli avversari. Straordinaria anche la prova dei due esterni di difesa: da un lato un Beruatto sempre più padrone della fascia, dall’altro un Esteves che mostra di avere quel qualcosa in più come recita il curriculum.

Splendido il primo gol di Tramoni a chiudere un’azione corale nata sull’asse Esteves-Torregrossa-Morutan. Da applausi anche la bordata di Beruatto, pochi minuti dopo, che vale il due a zero. Il tris firmato da Barba nasce da un calcio da fermo di Morutan. Nel mezzo un legno colpito (sempre da Barba) e molti applausi. Nel finale di tempo il 3-1 di Partipilo. Nella ripresa la Ternana inserisce attaccanti: ma più calciatori offensivi propone in campo, meno si rende pericolosa. Il Pisa invece potrebbe dilagare e con Beruatto colpisce il decimo legno stagionale. Ma va bene anche così.

E ora? Domenica trasferta di prestigio a Bari contro una delle squadre più attrezzate del campionato. Beh, probabilmente in Puglia – in questo preciso momento – penseranno esattamente la stessa cosa. Ci sarà da divertirsi.