
Il tecnico nerazzurro Alberto Gilardino
"Negli ultimi venti metri dobbiamo avere più concretezza, attaccare la porta con maggiore forza. Abbiamo avuto sei, sette occasioni nelle quali dobbiamo trovare la rete del pareggio". Le parole di Alberto Gilardino rispettano l’analisi comune di tutti coloro che hanno guardato la partita: il Pisa contro l’Udinese ha sprecato troppe occasioni. L’allenatore ha detto la sua sulla partita: "Siamo partiti in modo molto positivo, con la consapevolezza e la voglia di interpretarla al meglio. Abbiamo avuto un’ottima situazione con Meister in apertura poi, minuto dopo minuto, ci siamo allungati e loro hanno creato i presupposti per metterci in difficoltà. La squadra dopo i cambi ha avuto una reazione importante. Nella ripresa non ricordo un’occasione nitida creata da loro". Una sconfitta, ma niente di cui scoraggiarsi: "Dobbiamo mantenere la fiducia alta nello spogliatoio. I tifosi ci hanno accompagnato sempre, sono segnali importanti. Ci aspetta un calendario difficilissimo e noi dobbiamo maturare". Sì, perché adesso davanti al Pisa ci saranno le trasferte di Napoli e di Torino (in Coppa Italia), quindi la sfida alla Fiorentina all’Arena. "La voglia di migliorarsi c’è, così come quella di crescere. C’è un gruppo storico di giocatori che vengono dalla scorsa stagione, ma anche altri che devono mettersi nella migliore condizione". Tra questi, attenzione particolare sui nuovi arrivati: "Nzola si è allenato da solo a lungo in estate, Stengs ha fatto poco e nulla in preparazione prima di venire da noi, Lorran è tornato due giorni fa dal Brasile: sono tutti giocatori che quando li avremo al top potranno determinare. Ma gli serve minutaggio, sempre di più, oltre a mantenere il livello. Cuadrado aveva un problemino, l’ho risparmiato. Lui, come Stengs e Lorran, sono giocatori che possono dare non punti di riferimento". Quindi un commento sul cambio che ha visto Leris entrare per Angori: "Avevo bisogno di più spunto" e della situazione relativa a Meister, protagonista nelle ultime due partite di qualche errore di troppo sottoporta: "Ha bisogno di fare gol, di sbloccarsi. Lavora moltissimo, siamo all’inizio di un processo di maturazione. Dobbiamo aspettarlo. Sottoporta c’è possibilità di miglioramento".
Lorenzo Vero
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