Perché i playoff sono possibili?. I numeri "sorridono" ad Aquilani

Gli scontri diretti sono favorevoli ai nerazzurri. Decisiva però è la sfida di venerdì con il Catanzaro

Sognare non costa nulla. E allora perché privarsi di questa suggestione, preferendo invece un fatalismo figlio di supposizioni statistiche in parte scorrette? Dopo l’1-1 ottenuto al "San Nicola" l’ambiente nerazzurro si è ancor più polarizzato tra chi ha puntato gli occhi sull’obiettivo dei playoff e chi invece preferirebbe "chiudere il prima possibile i conti con il campionato e andare al mare". Ma gli spareggi sono realmente alla portata degli uomini di Aquilani? Numeri alla mano raccolti nel girone di ritorno, la risposta è: certamente sì. Prima di tutto perché i nerazzurri, con ancora quattro gare da giocare, hanno già eguagliato il bottino raccolto nell’intero girone d’andata. Il Pisa è a quota 22 – al settimo posto nella porzione di torneo presa in esame –, con la concreta possibilità di alzare sensibilmente la quota finale.

Le avversarie che sono in corsa con lo Sporting Club per i due posti ancora in palio nella griglia playoff stanno facendo meglio? In questo caso la risposta è: assolutamente no. Soltanto il SudTirol ha raccolto un punto in più (23), la Samp ha percorso le stesse lunghezze del Pisa, il Brescia ha una lunghezza in meno e il Cittadella è fermo a 11 punti. Compagine veneta a parte, quindi, il passo delle contendenti è lo stesso di quello tenuto da Calabresi e compagni ed è ragionevole pensare che difficilmente verranno piazzate accelerazioni poderose nei 360 minuti finali della stagione regolare. Un discorso che può valere anche per Modena e Reggiana, appaiate a 40 punti e a -5 dai playoff: l’inerzia del loro girone di ritorno (1 sola vittoria i gialloblu, 3 i granata) impone di guardare con attenzione i playout distanti 4 lunghezze. Tornando a guardare da vicino le formazioni più prossime, si nota che lo Sporting Club ha il bonus dello scontro diretto con il SudTirol da sfruttare alla penultima giornata: battere i bolzanini significherebbe estrometterli definitivamente dall’inseguimento agli spareggi, a patto ovviamente di aver conquistato l’intera posta in palio nella sfida di venerdì prossimo.

Inevitabilmente le speranze concrete di agganciare l’ottavo o il settimo posto da parte del Pisa sono legate a doppio filo al successo con il Catanzaro. Da ultimo urge cimentarsi nelle ormai arcinote tabelle legate agli scontri diretti e alle classifiche avulse, dalle quali esce fuori un concetto inattaccabile: più l’ammucchiata si protrae verso l’ultima giornata, meglio è per il Pisa. La squadra di Aquilani infatti contro le compagini dall’ottavo posto in su ha ottenuto appena 12 punti in 14 gare, che lievitano a 32 nelle 20 partite giocate contro le compagini che attualmente stazionano dal decimo posto in giù. Le ultime gare in calendario sono equamente suddivise in questi due tronconi e, cosa ancor più importante, in caso di arrivo al fotofinish con Samp, SudTirol e Cittadella, il Pisa sarebbe ampiamente avanti in virtù dei risultati ottenuti negli scontri diretti. Attualmente, infatti, soltanto il Brescia sarebbe favorito sui nerazzurri in caso di arrivo testa a testa.

M.A.

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