Monte ingaggi abbattuto di 2 milioni. Stipendi e mercato: Pisa virtuoso

Risparmio su D’Angelo e Maran. La società è scesa all’ottavo posto nella classifica, dietro alla Sampdoria

Monte ingaggi abbattuto di 2 milioni. Stipendi e mercato: Pisa virtuoso

Monte ingaggi abbattuto di 2 milioni. Stipendi e mercato: Pisa virtuoso

di Michele Bufalino

La sfida tra nerazzurri e Bari passa anche dagli stipendi, ma i nerazzurri nella seconda parte della stagione hanno dimostrato una gestione economica virtuosa, tra stipendi e mercato. Il Pisa infatti ha abbattuto il monte ingaggi di oltre due milioni di euro, dopo il mercato di gennaio. E’ quanto emerge dai dati diffusi dalla Figc e dalla Lega di Serie B sulla trasparenza dei club del campionato Cadetto. Così la società nerazzurra passa dagli oltre 19 milioni e 700 mila euro, dopo il mercato estivo 2023, a 17 milioni e 530 mila euro, in seguito alla finestra invernale. Pesano anche nel computo i risparmi sugli ingaggi dello staff di Luca D’Angelo e di Rolando Maran, accasatisi rispettivamente al Brescia e allo Spezia. E anche alcune cessioni illustri, come quella di Emmanuel Vignato, andato in prestito alla Salernitana, che si è accollata lo stipendio del giocatore, così come lo Spezia per Adam Nagy e il Modena per l’acquisto di Ettore Gliozzi. In ogni caso la società nerazzurra ha abbattuto il monte ingaggi, scendendo all’ottavo posto, dietro alla Sampdoria, che resta la squadra ad aver speso di più (25 milioni), quindi il Como (23,6 milioni), il Parma (22,3 milioni di euro), la Cremonese (22,2 milioni), il Venezia (20,5 milioni), lo Spezia (19,7 milioni) e il Palermo (18,8 milioni). E il Bari? I pugliesi si attestano sui 10 milioni e poco più, aumentando leggermente di un milione la forbice rispetto alla scorsa estate. Il Bari però ha anche guadagnato 12 milioni sul mercato, di fatto diventando una delle pochissime società del campionato di Serie B ad essere in positivo, sotto ogni punto di vista, nonostante la caduta libera in classifica metta ora in pericolo il mantenimento della categoria. Colpisce soprattutto il crollo in classifica dello Spezia, rispetto a quanto speso, mentre i nerazzurri hanno ‘perso’ due posizioni rispetto alle società che hanno speso di più grazie alla politica invernale, venendo sopravanzati proprio dallo Spezia e dai siciliani del Palermo. Con questo ‘risparmio’ la società nerazzurra adesso è ai ‘confini’ dei playoff dei Paperon de Paperoni del campionato, mentre resta al quarto posto tra le spese vive sul mercato, con 6,15 milioni di euro, alle spalle di Como, Palermo e Spezia. Tuttavia lo Spezia ha guadagnato 23 milioni sul mercato e il Pisa 3 milioni.

La gestione del Pisa però sarà virtuosa in quanto Lorenzo Lucca sarà riscattato dall’Udinese. A quel punto il dato spese-stipendi del Pisa, in rapporto ai guadagni, porterà un "rosso" tra mercato e stipendi di soli 12 milioni, mentre un guadagno netto sul mercato di 5 milioni di euro. Analizzando invece il resto del torneo di Serie B emerge come il Cittadella abbia ancora lo scettro, per il quinto anno consecutivo, di squadra ad aver speso meno in tutto il campionato, grazie ai soli 4,5 milioni di euro di stipendi, abbattuti ulteriormente da 2 milioni di euro di guadagni netti sul calciomercato.

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