L’analisi. Otto reti su 15 prese in fotocopia

Il Pisa commette gli stessi errori in 8 partite su 15, con reti decisive che influenzano l'esito della partita. Cross dal fondo, dormite in mezzo alla difesa e buco sulla fascia sono i principali errori che il Pisa deve correggere per evitare di perdere partite.

"Errare humanum est perseverare autem diabolicum" dicevano i latini e così vale anche per il Pisa, che persevera nei suoi errori. Ben 8 reti su 15 subite (più del 50%) infatti sono arrivate nello stesso identico modo, un cross quasi dal fondo con una dormita in mezzo alla difesa. Il punto di arrivo è il gol subito sabato contro il Brescia e che ha permesso a Bjarnason, dopo una maldestra respinta, di trovare la rete del pareggio. Tutte, o quasi, reti decisive che hanno indirizzato l’esito della partita. Si parte da Pisa-Parma, terminata 1-2 per la capolista del campionato Cadetto, su quello che diventerà "il solito errore". Un buco sulla fascia, con cross in mezzo di Del Prato per Colak che, al 94’ ha portato i tre punti in Emilia. Si prosegue con la rete che ha fissato il risultato sul 2-0 per il Modena e firmata dall’ex Strizzolo, servito da un incontenibile Gerli sulla fascia. A metà settembre c’è il quarto sigillo, la rete dell’esordiente 2005 Akpa-Chukwu che trova il gol dell’1-1 per il Bari dopo un ottimo spunto da Dorval. Gli errori si ripetono, tutti nello stesso modo. Scatto secco sulla destra o sulla sinistra, dormita generale centrale di sponda o ‘buco’ e gol. Una situazione divenuta preoccupante per il Pisa di Aquilani. Proseguendo nella descrizione delle reti subite, l’elenco non si ferma qui. Il quarto errore avviene in Pisa-Cosenza, al 98’. Calò scappa via e mette in mezzo per Mazzocchi che svetta e trafigge Nicolas per il 2-1 finale corsaro della squadra dell’ex diesse Gemmi. Il Pisa ha imparato dai suoi errori? Giammai. Col Cittadella la storia si ripete, ma fortunatamente il gol preso al 94’ da Magrassi avviene in condizioni diverse e non determina il risultato, emerso da una mischia e dopo che il pallone era stato liberato. Per vedere un altro errore simile bisogna andare alla successiva sfida Pisa-Lecco, ancora una volta nel recupero, il 96’ con Tordini abile a sfruttare l’assist di Giudici. Le ultime due reti subite da cross più o meno da fondo o trequarti riguardano Pisa-Como e la sfida di Bolzano col Sud Tirol. Nel primo caso Cutrone sfrutta un assist di Verdi bucando centralmente la difesa nerazzurra per la rete del momentaneo vantaggio, nel secondo caso invece il gol di Pecorino su assist di Davi non determina il risultato.

Michele Bufalino

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