L’analisi. Mbambi, subito una bella sorpresa

Avere il futuro in casa. Questo è ciò a cui anela il Pisa come società, secondo la propria strategia di mercato: acquistare calciatori giovani, sconosciuti al grande pubblico, per farli crescere in nerazzurro per poi tenerli o venderli al migliore offerente. E da quanto è emerso in questi primi giorni di ritiro, Mbambi sembra essere un investimento azzeccato. Una piccola dimostrazione d’intenti, quella che è stata messa in atto dal difensore nel corso dell’amichevole vinta contro la rappresentativa della Valle d’Aosta per 7-0. Sia chiaro, questi test nell’economia di una stagione lasciano il tempo che trovano, servono soprattutto per mettere in atto quanto provato in allenamento, con rose spesso lontane da quelle che affronteranno poi le sfide in Serie A, eppure Mbambi, classe 2008, è riuscito a brillare. Schierato dal primo minuto da mister Gilardino come braccetto di sinistra nella difesa a tre, Mbambi ha mostrato grande personalità, dedizione e fiducia con il pallone tra i piedi. D’altronde, seppur a livello Under, è pur sempre il capitano di una nazionale come il Belgio. Più volte si è sganciato dalla linea difensiva per entrare all’interno del campo, guadagnandosi anche il rigore che ha portato alla rete del 2-0 segnata da Matteo Tramoni. Capacità tecnica e fiducia riconosciute anche da parte della squadra, come mostrato dalla punizione calciata dal limite dell’area. Quarantacinque minuti che hanno permesso a Mbambi di farsi scoprire da parte del pubblico, che lo ha premiato consegnandogli un premio speciale, quello del migliore in campo, una "scarpa" contenente una bottiglia, firmata "Pane e vino dal Piova" dell’ex nerazzurro Lamberto Piovanelli. Un piccolo riconoscimento mostrato dallo stesso giocatore sui social: "Grazie mille ai tifosi per questo premio, è davvero molto gentile". Intanto, il dubbio sorge: il progetto su di lui lo avrebbe visto fare su e giù dalla Primavera, ma se Mbambi invece convincesse Gilardino, diventando la vera sorpresa del Pisa? Vedremo intanto nelle prossime uscite come risponderà. In ogni caso, il futuro è dalla sua parte.

Lorenzo Vero