I tre errori e le responsabilità

Una quotazione rivista al ribasso, per una stagione che chiude con un voto sotto la soglia della sufficienza. Può una sola partita cambiare il giudizio di un’intera stagione? Sì, come un esame di riparazione fallito che costa una bocciatura a scuola. La sconfitta casalinga contro la Spal che impedisce l’accesso ai playoff, all’ultima giornata, in casa, contro una squadra retrocessa, è sportivamente non digeribile e cambia le prospettive. Nell’ambito di un’annata sono comprensibili migliori momenti di forma ed altri di ovvia difficoltà. Perfino di apnea prolungata, come nell’ultima fase di campionato. Ma l’idea della "fragilità psicologica strutturale" perde gran parte della propria credibilità di fronte ad un avversario (la Spal) che doveva essere molto più in difficoltà dei nerazzurri. Il tutto al netto di un’Arena che aveva stipulato un patto con i giocatori anche nell’ultima giornata sostenendo la squadra senza contestazioni. La "fragilità psicologica" dopo Spal non regge più ed è giusto quindi pensare ad una profonda ristrutturazione. Ritengo che l’epilogo sia lo spettro di una serie di almeno errori. L’ordine è indifferente. Il primo: una partenza poco chiara e stentata – resta D’Angelo, D’Angelo va via – con un calciomercato partito in ritardo e confuso dalle indicazioni di Maran che ha voluto infarcire la rosa di stopper e mezze punte. Il secondo errore: un calciomercato di gennaio che non ha garantito reali alternative (anzi) a D’Angelo nella fase più difficile del campionato. E la squadra, alla fine, è scoppiata. Il terzo errore: la responsabilità di alcuni giocatori il cui rendimento è scemato in modo drastico. E proprio in tal senso, pur certi che anche il tecnico pescarese abbia commesso alcuni errori, resta il fatto che l’allenatore è colui che ha meno responsabilità. Ha preso la squadra all’ultimo posto portandola, più o meno con gli stessi uomini, ad un passo dai playoff. Adesso l’importante è ripartire con idee chiare e fiducia totale in ogni interprete.

Saverio Bargagna