ANDREA MARTINO
Sport

Gilardino, il tuo Pisa adesso vale il... doppio. Due squadre e alternative in ogni ruolo

Tra titolari e rincalzi lo Sporting Club dispone di un organico da 83 milioni con soluzioni in ogni reparto. La nostra analisi

Entusiasmo, esperienza, colpi a effetto e tante alternative: il calciomercato estivo ha portato in dote ad Alberto Gilardino non una, bensì due squadre. Il lavoro svolto da Giovanni Corrado e Davide Vaira infatti ha consentito al Pisa di poter contare su almeno una riserva per ciascuna posizione occupata in campo dal 3-4-2-1 disegnato dal "Violinista". Così lo Sporting Club, alla ripresa del torneo dopo la sosta imposta dalle partite delle nazionali, potrà realmente contare su un ventaglio di soluzioni molto vasto. Percorrendo la strada ideale dello schieramento titolare e di un organico "di rincalzo", proviamo a delineare queste due alternative sulla base di quanto visto fino a oggi e delle potenzialità di alcuni elementi arrivati all’ombra della Torre nelle battute finali del mercato.

Le prime scelte. Il padrone dei pali è senza dubbio Adrian Semper: sulla gestione del pallone con i piedi c’è parecchio margine di miglioramento, ma in tutti gli altri fondamentali il portiere croato è una sicurezza assoluta. Di fronte a lui la linea difensiva è comandata con autorità e grande freschezza fisica da capitan Caracciolo. Accanto a lui troviamo Canestrelli, un centrale moderno, che in appena due gare ha già mostrato quanto sia pronto per la A. La terza maglia può essere conquistata da Giovanni Bonfanti: l’ultimissimo arrivato (solo in ordine di tempo), ma pienamente calato nello spogliatoio e nei meccanismi dopo la passata stagione. Sugli esterni per il momento è complicato immaginare un Pisa senza Tourè e Angori, così come in mezzo al campo è quasi impossibile togliere uno fra Aebischer e Marin.

Le scelte si fanno più complesse e ricche di ballottaggi dalla trequarti in su. Il talento ancora in ombra di Tramoni impone delle riflessioni tattiche al "Gila", ma sull’importanza del "diamante" italo-corso non si può discutere. Al suo fianco potrebbe scalare rapidamente le gerarchie uno degli innesti estivi più attesi: Calvin Stengs. Il terminale offensivo del dispositivo nerazzurro per il momento rimane Henrik Meister: il danese nelle prime due gare della carriera in A è riuscito a disimpegnarsi egregiamente al cospetto di due certezze assolute come Mancini e Hien, sfiorando il gol in due occasioni e propiziando anche l’autorete dell’Atalantino. Valore stimato della squadra: 50 milioni.

Le alternative. Alle spalle dell’undici appena elencato troviamo giocatori pronti ad approfittare delle opportunità concesse dal tecnico e dalle necessità tattiche. Tra i pali troviamo Simone Scuffet, fresco di scudetto con il Napoli e abituato a difendere una porta di A. In difesa c’è una delle leggende di cui può disporre il Pisa: Raul Albiol. Non servono altre parole per lo spagnolo. Ai suoi lati Lusuardi e Denoon, con Calabresi e Piccinini che all’occorrenza possono occupare la fascia destra. Dal lato opposto Leris, pienamente recuperato dall’infortunio, e in mezzo, il fosforo assicurato da Vural e Akinsanmiro. Qualità, numeri, imprevedibilità e peso specifico dalla trequarti in poi: Cuadrado, Moreo, Lorran e Nzola. Valore stimato della squadra: 33,8 milioni.

M.A.

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