
D’Angelo e la formazione tutta da riscrivere
di Michele Bufalino
PISA
Un’intera formazione da riscrivere, con poche alternative dalla panchina e molto sacrificio richiesto ai calciatori nerazzurri. Occorrerà il miglior gruppo domani per espugnare il Cino e Lillo del Luca di Ascoli, più forte della crisi di risultati, più forte delle polemiche arbitrali trascinatesi dopo la sfida col Bari e con una fame di vittoria. Il gioco ora si è fatto duro e il Pisa ha il dovere di giocarsela al massimo. Tra squalifiche, infortuni e flebili speranze, il tecnico Luca D’Angelo è infatti chiamato a mettere in piedi la migliore formazione possibile. Sono ore concitate in cui lo staff tecnico sta cercando di capire se Ernesto Torregrossa, anche ieri a mezzo servizio, sarà o meno del gruppo dopo essersi fermato di nuovo a causa di un nuovo fastidio muscolare, così come Ettore Gliozzi, la cui presenza è fortemente in dubbio per la partita di Ascoli. Nella peggiore delle ipotesi saranno infatti 7 gli assenti. Anche Idrissa Touré e Alessandro De Vitis completano il quadro degli infortunati a centrocampo, mentre la lista degli assenti comprende anche gli squalificati Giuseppe Sibilli, Adam Nagy e Antonio Caracciolo, dopo la mattanza di cartellini contro il Bari.
L’allenatore nerazzurro dovrebbe comunque far ricorso al 4-3-2-1, con alcune scelte obbligate, soprattutto dalla cintola in su. In difesa, davanti a Nicolas tra i pali, ci sarà un unico ballottaggio tra Esteves e Calabresi sulla destra, mentre sulla sinistra Beruatto è più che pronto. Al centro si va verso la coppia formata da Hermannsson e Barba, con l’alternativa Rus in panchina.
A centrocampo invece il piatto piange. Marius Marin è chiamato a giocare come mezzala o davanti alla difesa, ma ci sono soltanto 3 altri giocatori per 2 maglie. Emanuele Zuelli, Giuseppe Mastinu e Mario Gargiulo infatti saranno certamente impiegati tutti e tre dall’inizio o a partita in corso, con D’Angelo che è chiamato a scegliere chi mettere davanti alla difesa. Toccherà a Marin oppure a Zuelli? Potrebbe anche esserci la remota ipotesi di inserire Mastinu in quella zona del campo, ma è una soluzione che non viene presa in considerazione dall’inizio della stagione, quando in panchina c’era Maran. Sulla trequarti, viste le tante assenze, potrebbe essere giunto il momento di vedere dal primo minuto Matteo Tramoni. Il corso infatti potrebbe affiancare Olimpiu Morutan, ma anche suo fratello Lisandru Tramoni si candida per entrare nel secondo tempo come alternativa. In attacco invece, se confermate le assenze di Torregrossa e Gliozzi il Pisa ha solo due possibilità: Stefano Moreo e Gaetano Masucci. Con molta probabilità il primo sarà schierato titolare, mentre il secondo subentrerà a partita in corso. Queste sono, di fatto, tutte le alternative a disposizione del tecnico nerazzurro che potrebbe pensare anche di convocare qualche calciatore della Primavera aggregandolo alla prima squadra per far numero.
A quattro giornate dalla fine, con un calendario fitto che presenta, dopo Ascoli, la sfida alla capolista Frosinone e due impegni contro Brescia e Spal, in piena lotta per la salvezza, ogni gara a questo punto del campionato, può essere una finale. Una sconfitta potrebbe portare il Pisa addirittura all’undicesimo posto mentre vincere potrebbe significare anche la sesta piazza. La classifica non è mai stata così corta.