Calcio. Mago D'Angelo e la sfida delle cinque sostituzioni

Un'arma in più per il Pisa grazie alle capacità del suo camaleontico allenatore: l'anno scorso ha portato il Pisa in B grazie anche ai cambi a partita in corso

L'allenatore del Pisa Luca D'Angelo

L'allenatore del Pisa Luca D'Angelo

Pisa,  14 giugno 2020 - Ci sono quelli che provano e riprovano lo spartito fino allo sfinimento, talmente metodici che rischiano di sbandare alla prima stonatura. Poi ci sono gli allenatori come Luca D'Angelo, camaleontici a dir poco, che della capacità di rivoltare la squadra come un calzino nell'arco dei novanta minuti hanno fatto quasi un marchio di fabbrica.

A patto di poterlo fare, ossia di avere a disposizione un congruo numero di sostituzioni, e anche un cilindro abbastanza capiente dal quale tirar fuori il “coniglio giusto”. Tutte condizioni che si ripresenteranno già da sabato 20 in quel di Salerno, prima gara post-lockdown del campionato di serie B: perché anche il campionato cadetto ripartirà con cinque cambi a partita, per consentire ad un maggior numero di giocatori di tirare un po' il fiato attenuando così la possibilità d'infortuni dato che si giocherà in piena estate e a ritmi decisamente vertiginosi. E perché il Pisa si ripresenta alla ripresa al gran completo: con un Varnier in più in difesa, un certo Eros Pisano finalmente tirato a lucido, senza più le scorie dei sei mesi d'inattività e con Masucci e Soddimo che hanno pienamente recuperato dai guai fisici.

La curiosità sulle scelte che farà il tecnico abruzzese, dunque, è d'obbligo, specie tenendo presente quanto accaduto nel campionato scorso. Soprattutto da gennaio in poi, ossia da dopo gli arrivi di Benedetti, Verna, Minesso e Pesenti che gli hanno consentito molte variazioni tattiche in più del canovaccio nerazzurro. Basta ripercorrere la storia della penultima stagione per rendersene conto. D'Angelo l'apice lo ha toccato ai play-off, durante i quali le scelte fatte a partita in corso hanno spesso determinato il risultato: nella rimonta contro la Carrarese fu decisivo l'ingresso di Lisi, autore dell'assist per la rete del pari di Pesenti e determinante nello scardinare la difesa apuana. Nel turno successivo, invece, brillò la stella di Izzillo che, partito dalia panchina, firmò il pesantissimo gol partita nella semifinale di ritorno con l'Arezzo (1-0). Poi nella finale d'andata con la Triestina ci ha pensato Marconi, dall'inizio della ripresa al posto di Pesenti, a firmare la rete determinante del 2-2. Ma anche in campionato, soprattutto da gennaio in poi, D'Angelo ha avuto modo di sbizzarrirsi Sono ben quattro, infatti, le gare decise da giocatori partiti inizialmente dalla panchina: con la Pistoiese (2-1) decide tutto Moscardelli (doppietta) che si ripete a Vercelli firmando la rete del 2-1 su assist di Liotti, pure lui entrato a partita in corso. Con la Carrarese (1-0), invece, ci pensò Izzillo, mentre nella gara d'andata con la Pro Vercelli, disputata però il 5 marzo, il sigillo determinante lo mise Birindelli. Nel girone d'andata, invece, solo a Gozzano le sostituzioni furono fondamentali, con Marconi, partito dalla panchina che siglò la rete del definitivo 2-0. Con il tecnico abruzzese, dunque, c'è sempre spazio per tutti. Dal 20 giugno, probabilmente, ancora di più. L'importante è farsi trovare pronti.