Beruatto sorpreso da Canotto Morutan non lascia il segno

Ma Nicolas è chiamato ad una sola parata e Calabresi e Barba rischiano pochissimo. Sibilli a corrente alternata

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NICOLAS 6. Cambia l’avversario ma non il copione. Il brasiliano fa quasi da spettatore non pagante anche al cospetto della Reggina: una parata su Fabbian in apertura, una smanacciata in mischia nella ripresa.

CALABRESI 6. Accompagna la manovra offensiva e limita discretamente la rapidità di Rivas fino a che occupa la fascia destra. Nel secondo tempo scala al centro della difesa e non sbaglia nessuna lettura, né sulle palle alte né sulle trame palla a terra della squadra di Inzaghi. Rus 6: l’attacco avversario non presenta un terminale offensivo statico, ma il centrale romeno non si scompone neppure di fronte a elementi molto dinamici come Menez, Canotto, Rivas e Fabbian. (Cissè 5.5: prende il posto dello sfortunatissimo Masucci al centro dell’attacco, si muove con la solita voglia ma pecca troppo nella misura dei passaggi e dell’ultima conclusione. Sulla sua testa piove l’occasione al 96’, ma sparacchia lontano).

BARBA 6. La Reggina gira quasi sistematicamente al largo del cuore dell’area di rigore, vista l’assenza di bomber di peso in attacco. Così anche per il numero 93 il lavoro da svolgere è semplice.

BERUATTO 5. Si lascia sorprendere clamorosamente dal lancio di Menez che pesca Canotto alle sue spalle in occasione della rete che decide il match. Prova a spingere, ma sbaglia la misura di quasi tutti i cross. (Jureskin 5. Gettato nella mischia per migliorare la fluidità della manovra sulla corsia mancina, ma combina poco o nulla).

TOURÈ 5.5. Eccessivamente macchinoso quando è chiamato a costruire e tessere la manovra, però si fa sentire quando deve rompere il gioco avversario. (Mastinu 5,5. Esce dal dimenticatoio dove era piombato nelle ultime settimane, ma il suo mancino non crea alcun presupposto pericoloso).

MARIN 5,5. Gira a vuoto nella parte centrale del primo tempo, proprio nel momento in cui la Reggina sale leggermente di colpi e piazza il colpo del KO. Nel secondo tempo interpreta con coraggio e personalità il ruolo di terzino destro.

IONITA 6. Progressivamente il moldavo si sta prendendo le chiavi della manovra e del temperamento della squadra. Nel primo tempo non arriva sul cross di Morutan da ottima posizione per questione di centimetri. Impatta benissimo invece l’ultimo cross del pomeriggio ma Colombi con un mezzo miracolo gli nega la gioia del gol e del pareggio.

TRAMONI M. 5,5. Elettricità allo stato puro. Tiene altissima la tensione della manovra ogni volta che la palla circola tra i suoi piedi. Peccato le scelte sbagliate sui due palloni che i compagni gli fanno arrivare in area di rigore calabrese.

SIBILLI 5,5: Va a corrente alternata, ma quando si accende sono dolori per la retroguardia calabrese. Quando riesce ad alzare la testa salta sistematicamente l’avversario di turno: manca però il tocco decisivo.

MORUTAN 5. Tanta volontà ma pochi palloni puliti per i compagni. Buona la prestazione nel primo tempo, nella ripresa scende di giri e incide poco. (Tramoni L. sv).

M.A.