Pisa-Verona, il segreto di Gattuso: "Le facce cattive dei miei giocatori"

Il tecnico del Pisa elogia il gruppo ma ha qualcosa da recriminare: "In certi momenti potevamo dare più profondità"

Rino Gattuso

Rino Gattuso

Pisa, 25 ottobre 2016 - "Scusate per la voce bassa. No, tranquilli, non sono commosso". La faccia è sempre quella da duro, ma il cuore è caldo, batte come sempre a cento all'ora. Perché la passione del calcio e del campo non finirà mai per Gennaro Gattuso. L'allenatore del Pisa è un fiume in piena dopo l'ottimo, quasi insperato pareggio per 0-0 contro il Verona tritatutto.

"Abbiamo rispettato l'avversario - dice Gattuso - che era nettamente superiore a noi sulla carta. Sapevamo che non potevamo sbagliare nulla. Ha mostrato un calcio moderno, con fraseggi palla a terra, un po' come il Foggia dello scorso anno".

Parla della partita e ha qualcosa da recriminare. "Sicuramente meritavamo qualcosa di più. Ci è venuto il braccino, potevamo dare maggiore profondità alla nostra manovra, ma era anche normale che ci fosse un po' questo timore". La tattica però non è tutto, perché "puoi proporre qualsiasi cosa durante la settimana, ma la fortuna degli allenatori la fanno i giocatori. Se non vedi facce cariche, gente che ci mette passione, non viene fuori nulla". Per Gattuso, a Pisa "ci sono tutti i presupposti per fare un calcio di un certo livello. Spero che chi comprerà in questa squadra sappia in che piazza arriva". 

Il riferimento alla situazione societaria è inevitabile. In ogni allenamento, in ogni partita, non è possibile non pensare almeno per un attimo a quello che il Pisa sta passando, all'incertezza sul futuro. "Mi sono sentito con Abodi in questi giorni - dice Gattuso parlando del suo colloquio con il capo della serie B - Mi ha detto che forse arriverà qualcuno a darci una mano, un manager, una persona che ci metta la faccia. Serve un punto di riferimento. Io faccio il massimo ma devo allenare e già questo ruolo mi impegna abbastanza. Qui ci sono dei professionisti e non possiamo vivere alla giornata".

 Quello che non deve mancare, dice Gattuso, "è il senso di appartenenza della squadra, quel veleno che dobbiamo sempre avere". 

Il tecnico del Verona Pecchia è molto impressionato dalla prova del Pisa: "Sapevamo che venivamo in un ambiente caldissimo e difficile, i nostri avversari hanno mostrato equilibrio, ci hanno aggredito, hanno sporcato il nostro gioco. Hanno fatto la loro partita. Faccio i complimenti ai miei ragazzi perché non è stata una gara semplice".