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Volterra omaggia il suo Mino Trafeli. Origine Madre nell’antico ospedale

Al centro studi ed espositivo Santa Maria Maddalena apre la mostra dedicata al grande scultore che ha fatto del colle etrusco la sua Itaca: esposte tre grandi statue, chine, acqueforti e litografie.

Dopo le quattro recenti mostre omaggio che la città di Volterra ha dedicato all’artista Mino Trafeli tra il 2022 e il 2025 (da Palazzo dei Priori allo spazio espositivo del centro studi della Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra), la Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, al centro studi espositivo Santa Maria Maddalena, ha deciso di allestire la Sala Seneca con sculture, disegni e lavori grafici realizzati tra gli anni ’60 e gli anni 2000 inerenti a uno dei temi più affrontati da Mino Trafeli: quello della Madre, della figura femminile e della generazione, una vera e propria metafora della creazione artistica e della stessa passione viscerale che l’artista ha sempre mostrato verso il processo scultoreo. L’esposizione (allestita secondo un progetto curato della figlia dall’artista, responsabile dell’archivio, Marta Trafeli, e dal critico d’arte Marco Tonelli) sarà inaugurata il 14 giugno alle 17 e presenta una serie di opere (3 grandi sculture, 5 chine della serie sculture di disegno componenti la scritta MADRE, oltre a 4 tra acqueforti e litografie) che testimoniano, attraverso la varietà di tecniche e materiali (dal bronzo al legno, dalla vetroresina al ferro, dal disegno all’incisione) l’ansia creativa, sperimentale e linguistica di Trafeli, sempre tesa come una corda su un bilico (diverse saranno nel corso dei decenni le opere modificate o distrutte) e mai paga di sé. La sala all’interno della quale è allestita la mostra, si trova nell’antico ospedale, ora centro studi espositivo Santa Maria Maddalena, inserito nel percorso ‘Anima di Volterra’. Un unico itinerario con audioguida gratuita per scoprire piazza San Giovanni, il Duomo, il Battistero e l’Antico Ospedale-Centro Studi Espositivo Santa Maria Maddalena.