Tutti pazzi per "Ottolina tv"

Ogni settimana ospiti e divertimento da una minuscola stanzina della Casa del Popolo di Putignano

Gli appassionati di rock e controculture sotterranee da qualche settimana hanno un nuovo appuntamento fisso. Si chiama "Muffa", un nuovo intrigante format televisivo pensato ad hoc per le piattaforme social, in onda dalla Casa del Popolo di Putignano. A fare da maestro di cerimonie, un volto storico dell’underground toscano e nazionale: Dome La Muerte, già leader della storica band dei Not Moving e più recentemente blasonato dj e intrattenitore delle principali serate rockettare della regione. Al suo fianco, Ico Gattai, scrittore pisano di vecchia data, ma con lo sguardo sempre rivolto al futuro. Insieme, ogni giovedì a partire dalle 19, tra interviste, recensioni e mini concerti improvvisati, guidano per un paio d’ore il loro pubblico in quelle che nei promo definiscono ’scampagnate underground’. Si rivolgono a un pubblico adulto, ma lo fanno dalla piattaforma social più giovane del momento: Twitch, la piattaforma Live Streaming di Amazon. E forse sta proprio qua il nocciolo di questa sfida: confrontarsi con gli strumenti più innovativi, ma senza scimmiottare i linguaggi e le modalità dei più giovani, e riempendo di contenuti densi e succosi contenitori dalle enormi potenzialità, ma troppo spesso un po’ vuoti. Lo fanno da un canale che riprende con modalità nuove un progetto vecchio di 20 anni: OttolinaTV, nato da un’idea di Chiara Baldassari, il primo esperimento di TeleStreet delle nostre zone.

Ma "Muffa" non è l’unico prodotto di questa bizzarra avventura. Ogni martedì, sempre alle 19, sul canale Twitch di OttolinaTV va in onda dalla Casa del Popolo di Putignano un altro programma che, nel suo piccolo, è già culto. Si chiama "MondoCamp". Questa volta a dirigere le danze sono la sociologa Maria Luisa Fagiani e la Drag Queen Marco "La Marchesa" Montano. Storici attivisti dei diritti Lgbtq, questo duo dalle conoscenze sconfinate e dai tempi televisivi da conduttori consumati ci introduce nello sfaccettato universo estetico della cultura Camp, con il suo uso deliberato, consapevole e sofisticato del kitsch nell’arte, nell’abbigliamento e negli atteggiamenti. La ricetta è sempre la stessa: conduttori maturi, contenuti densi, ma forma e mezzi aggiornati con le ultime frontiere della comunicazione.

A guidare tutta la baracca il giornalista e videomaker Giuliano Marrucci, da quasi 20 anni firma di punta di Report, il programma di inchieste di Rai 3. Ed è proprio a partire dalla sua attività di giornalista che negli ultimi anni Giuliano Marrucci ha avuto l’opportunità di studiare, con gli strumenti tipici del giornalismo d’inchiesta, quello che sta dietro le piattaforme social. Maturando la convinzione che l’ha spinto a ripartire dal basso con questo esperimento: i social, e in particolare il live streaming, sono una cosa troppo seria per essere lasciati esclusivamente nelle mani dei giovanissimi.