Trecento pandori per i detenuti del Don Bosco

L’iniziativa dei politici pisani insieme a Caritas e sezione soci Coop: raccolti 500 euro "per le situazioni più critiche"

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Trecento pandori consegnati ai detenuti del carcere Don Bosco di Pisa. E’ l’iniziativa solidale, che si rinnova ogni anno, realizzata dall’ex sindaco Paolo Fontanelli d’intesa con la Caritas e Unicoop Firenze, su deliberazione della sezione soci di Pisa. La Coop ha messo a disposizione i pandori, mentre i politici hanno messo insieme la cifra di 500 euro da destinare a sostegno delle situazioni di maggiore disagio in carcere con l’intervento e la gestione della Caritas. I politici che hanno aderito all’iniziativa sono Maria Grazia Gatti, Paolo Fontanelli, Stefano Ceccanti, Lucia Ciampi, Ylenia Zambito, Arturo Scotto, Alessandra Nardini, Antonio Mazzeo, Andrea Pieroni e Irene Galletti.

Alla consegna dei pandori hanno partecipato in rappresentanza dei soci Coop Angiolina Rovetini, Rossano Baglivo, Sergio Brondi e Titina Maccioni, insieme a don Emanuele Morelli direttore della Caritas pisana. Presente anche il direttore del carcere Francesco Ruello. "Troppi - hanno spiegato i promotori - sono i fattori di arretratezza e di disagio nelle nostre carceri: sovraffollamento,vetustà delle strutture, carenza di personale, che genera pesantezza nelle condizioni di lavoro degli agenti penitenziari, assenza di politiche di recupero e reintegrazione sociale dei detenuti. Il 2022 è stato un anno drammatico, con più di 80 suicidi nelle carceri italiane. Un dato allarmante che richiede scelte politiche coerenti e durature per contrastare la disumanizzazione del sistema penitenziario".