"Nel 2020 369 trans uccise", manifestazione di Non una di meno

Nella giornata del Transgender day of Remembers il movimento davanti a palazzo Gambacorti

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Pisa, 20 novembre 2020 - Nella giornata del Transgender day of Remembers il movimento transfemminista di "Non una di meno", davanti a Palazzo Gambacorti, ("il Comune di Pisa negli ultimi giorni si è dichiarato contrario al disegno di legge Zan e precedentemente è uscito dalla Rete Ready - la rete nazionale delle Pubbliche Amministrazioni contro le discriminazioni e l’orientamento sessuale") ha ricordato "gli episodi di violenza che subiscono le persone non binarie che fanno parte della comunità lgbtqia+". "Secondo il Trans Murder Monitoring, le persone trans* uccise quest’anno globalmente sono 350, il 6% in più dello scorso anno; inoltre il 98% delle vittime sono donne o persone trans* femme, e il 62% del totale praticava sex work". "E’ per noi fondamentale analizzare come e quanto nel contesto della pandemia emergono varie intersezioni che conducono ad una maggiore violenza e vulnerabilità delle persone trans*, e della produzione violenta di queste in corpi e soggetti marginalizzati, anche grazie ai ‘’femminismi’’ trans*/sex workers escludenti". Rumi Evangelista, portavoce dell’evento, ha girato anche un video. "Il messaggio sbagliato arriva dalla stampa alla società civile", spiega. Qualche esempio: "Quando muore una donna trans, si deve parlare al femminile declinando gli aggettivi con il genere giusto. E non indugiando su aspetti inutili. E’ una violenza entrare nei dettagli privati inutilmente. Contribuisce a diffondere lo stigma. E rende la nostra realtà come una finzione".