Sparatoria, finita la caccia all'uomo. Preso il 21enne che ha ferito 4 persone

È stato intercettato nella zona del Cep, lo stesso quartiere dove il 21enne aveva aperto il fuoco

Le forze dell'ordine al Cep (Foto Valtriani)

Le forze dell'ordine al Cep (Foto Valtriani)

Pisa, 9 febbraio 2018 - Dopo una caccia all'uomo durata quasi 12 ore, Patrizio Giovanni Iacono, 21 anni, è stato rintracciato e fermato vicino alla sua abitazione, nel quartiere del Cep, dove vive con la madre.  Il 21enne stamani dopo le 11 aveva seminato il panico sparando all'impazzata davanti a un bar. I colpi di arma da fuoco avevano ferito quattro persone. È stata la squadra mobile a intercettarlo nella zona del Cep.

Sparatoria di Pisa: Iacono aveva due fucili

A 'tradire' Iacono sarebbe stato il suo cellulare. Infatti per gli uomini della mobile non è stato difficile individuare la posizione del giovane una volta che il 21enne ha riacceso il telefonino. A quel punto Iacono è stato fermato e portato in Questura a Pisa.

"È la notizia che la città attendeva". Così il sindaco di Pisa Marco Filippeschi ha commentato l'arresto di Iacono. "Grazie alla squadra mobile e ai carabinieri - afferma Filippeschi -. Ora il pregiudicato che ha commesso altri gravissimi reati, gettando una città nel panico, deve pagare il dovuto e deve essere messo in condizione di non nuocere per lunghi anni. La giustizia deve fare giustizia".

La furia del giovane sarebbe scaturita da motivi banali: gli avventori del bar lo avrebbero rimproverato perché con la sua moto da cross faceva evoluzioni troppo pericolose nelle strade del quartiere.

"All'inizio ha tirato fuori una scacciacani, poi è tornato poco dopo con una pistola vera e propria e ha cominciato a sparare ad altezza uomo", hanno raccontato alcuni testimoni. "E' arrivato dicendo che voleva il casco della moto. Ma il casco era su un tavolino. Poi ha improvvisamente cominciato a sparare all'impazzata. E ne ha colpiti quattro", è stata la testimonianza di un altro avventore del bar. Dopo la sparatoria il giovane è fuggito a bordo della sua moto.

Sul luogo sono arrivate le ambulanze del 118 per soccorrere i feriti e trasportarli al pronto soccorso dell'ospedale Cisanello. Nessuno è in pericolo di vita: un pisano di 32 anni è stato ferito alla coscia destra, un altro di 47 anni anche lui colpito coscia, un cittadino straniero di nazionalità tunisina di 30 anni ferito al braccio destro, e un altro quarantasettenne pisano ferito in modo lieve perché salvato dal bottone di un jeans, che ha fatto da scudo al proiettile. Immediatamente è iniziata la caccia all'uomo da parte di polizia e carabinieri coordinati dal procuratore Alessandro Crini e dalla pm Paola Rizzo.

Nel giro di pochi minuti la notizia si è diffusa in città creando la massima allerta. Intorno alle 13,30, poi, è scattato l'allarme nel centro storico della città. Infatti, è stato chiuso il ponte di Mezzo e un tratto di lungarni fino all'altezza di palazzo Blu dopo che si era diffusa la voce che nei pressi del museo ci fosse lo sparatore. Per alcuni minuti polizia, carabinieri e guardia di finanza hanno accerchiato la zona. Agenti armi in spalla in strada davanti a centinaia di passanti sbigottiti. Al liceo Carducci, in piazza Santa Caterina, e anche al liceo Russoli, vicino a piazza dei Cavalieri, gli alunni sono stati trattenuti in classe per mezz'ora in più per evitare rischi.