Pisa, 21 gennaio 2020 - Scuole superiori cittadine in agitazione. E in alcune, ieri mattina, è scattata l’occupazione. Tensione, in particolare, al liceo Carducci di via San Zeno (ancora nelle mani degli studenti) e all’Itc Pacinotti in via Croce, ‘liberato’ in poche ore dopo l’intervento della preside.
Notte complessa all’Itis Leonardo Da Vinci: cinque ragazzi sono stati controllati dalla guardia di finanza davanti all’istituto: erano pronti per entrare? In aiuto, è arrivata poi anche una Volante. Il gruppetto di minori, tra 15 e 17 anni, è stato portato in Questura e identificato per poi essere ‘restituito’ ai genitori. Ma non non dovrebbero esserci conseguenze ulteriori. Al liceo Carducci il caos è esploso alle prime luci dell’alba, quando un gruppo di studenti si sono barricati dentro la scuola impedendo l’accesso alla dirigente, ai docenti e al personale, compresi i ragazzi intenzionati a fare lezione. La preside Sandra Capparelli ha avvicinato i rappresentanti degli occupanti, informandoli delle conseguenze civili e penali dell’azione avviata senza alcuna assemblea (che si è svolta solo successivamente), protesta che ha interrotto anche le operazioni di scrutinio e la pubblicazione degli esiti. "Molti sono i danni economici già procurati da questi studenti che non rappresentano la maggioranza – queste le parole della preside, che ha già trasmesso alle autorità di pubblica sicurezza fornendo l’identità di quanti sono stati riconosciuti – attività programmate da tempo (visite didattiche a Palazzo Blu, interventi di esperti esterni, attività varie) non hanno potuto svolgersi.
Anche i lavori in corso, portati avanti dalla Provincia in questi giorni in via San Zeno per le palestre e le infiltrazioni d’acqua, sono stati interrotti. La ditta che ha la concessione per la vendita di merende durante la ricreazione non è potuta entrare e presenterà alla scuola la richiesta di risarcimento per il mancato guadagno". Occupazione nella notte all’istituto Pacinotti: gli studenti hanno rotto il vetro di una finestra sul retro e sono entrati. La preside Gabriella Giuliani ha subito chiamato la Digos e presentato denuncia contro ignoti. Poi, a metà mattina, ha deciso di intervenire in prima persona. Ha varcato la soglia e ha convinto gli occupanti ("Una cinquantina, barricati senza aver fatto assemblee per condividere la decisione con gli altri") ad abbandonare la scuola. "Un respiro di sollievo – afferma – siamo stanchi ogni anno di trovarci in queste situazioni e poi fare la conta dei danni". Tentativo di occupazione andato, però, a vuoto al Complesso Marchesi: nella notte alcuni studenti hanno provato a penetrare nella scuola ma l’allarme dell’istituto Santoni e l’arrivo del Corpo Guardie di Città hanno impedito il blocco delle lezioni.
Francesca Bianchi