REDAZIONE PISA

Scontrini pazzi e polemiche social "Basta la gogna dei ristoratori"

Marilina Caravelli (Le Giare): "Se facessi post sulla maleducazione di alcuni clienti con nome e cognome?. Eccessivi alcuni prezzi ma da noi turisti che hanno ordinato solo pizza e si sono portati la borraccia da casa".

C’è chi le ha detto "Bene a sapersi che difendi la ristoratrice che ha fatto pagare il piattino per dividere la pasta 2 euro, allora boicotto anche te". Ma lei precisa: "Non le ho dato ragione, dico solo che bisognerebbe sentire entrambe le campane e non mettere nessuno alla gogna". Marilina Caravelli del ristorante Le Giare, via della Vecchia Tranvia, che gestisce con il marito Roberto Orsucci, interviene sull’argomento dell’estate, "gli scontrini pazzi". "Non è giusto mettere alla berlina solo una categoria, anche alcuni clienti, magari proprio quelli che criticano i costi esosi, non si comportano bene. Ma io non mi sogno mai di mettere i loro nomi e cognomi sui social".

Perché, che succede nel vostro locale?

"Mi buttano la cenere delle sigarette in terra. Qualcuno prende le conchiglie che servono per decorare i piatti, i figli rompono i nostri giochi. A volte sarei tentata di far pagare qualcosa in più".

Per esempio?

"18 euro per un piatto di trofie al pesto anche per me è eccessivo, ma capisco che quella portata è stata condivisa da tre persone e che la collega ha perso magari un cliente che avrebbe pagato invece tre pasti".

E a voi sono capitati casi simili?

"Sì, una pizza divisa in due. O, l’altra settimana, tre turisti stranieri che hanno preso tre pizze ma niente da bere. Si erano portati da casa una borraccia che sono poi andati a riempire in bagno. Eppure non scrivo chi lo ha fatto".

La maleducazione è peggiorata?

"Purtroppo, ma noi dobbiamo stare zitti. Tutto è dovuto e poi c’è l’arma dei telefonini e dei social".

I bambini?

"Non è colpa loro ma dei genitori che li lasciano arrampicare quando pensano che io non veda".

Qualche altro esempio?

"La ciotola per l’acqua per il cane: ne ho regalate tante... eppure nessuno mi chiede se mi deve qualcosa. Almeno il gesto... poi io direi di no. Ho apprezzato una persona che ieri mi ha ricordato che avevano preso un’acqua in più che non avevo segnato: gliel’ho fatta pagare di meno. Tutto ha un costo per noi".

E l’idea del dolce scontato?

"Per provocazione: per tutto agosto mettiamo a metà prezzo (2.50) il cheescake se condiviso".

Antonia Casini