Sant’Ermete, ecco il nuovo piano di sviluppo "Correggiamo così gli errori del passato"

Pisa, nel mirino dell’assessore Latrofa finisce l’ex amministratrice Zambito che, nella giunta Filippeschi, aveva la delega all’Erp

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di Gabriele Masiero

Un ribasso imposto da Apes del 43%, "che ha dato come risultato il fatto che la ditta che aveva ottenuto l’appalto abbia abbandonato il cantiere" e un edificio che sorge proprio al centro del cono di volo dell’aeroporto e la costruzione dei due nuovi immobili "assai diversa rispetto alle previsioni contenute nel masterplan originario: visto che sono paralleli anziché inclinati a ’V’ come da progetto e che non sono stati costruiti con i parcheggi sotterranei come invece era stato previsto". Sono i punti principali, annunciati ieri dall’assessore con delega alle grandi infrastrutture Erp, Raffaele Latrofa, per i quali il Comune "ha deciso di modificare il masterplan per la riqualificazione di Sant’Ermete cercando di rimediare ai ritardi originati dalla precedente amministrazione e dall’assessore Ylenia Zambito nella gestione di questi cantieri per i quali i lavori dovevano essere già arrivati di fatto alla conclusione e per i quali è stato invece necessario reperire ulteriori risorse e rivedere progetti e piani di sviluppo".

Insomma, è la tesi di Latrofa, "dobbiamo mettere piano al masterplan per renderlo uniforme con quanto è stato realizzato finora che invece non rispecchia i piani allegati alla delibera del 2013".

L’obiettivo della delibera recentemente adottata dalla Giunta Conti è quello di "far ripartire il cantiere dei 33 alloggi a Sant’Ermete". Quello, per intenderci, in cui l’ex direttore di Apes, secondo il Comune, ha ratificato un ribasso "del 43% dei prezzi a base di gara per far fronte ai nuovi costi previsti per la costruzione degli alloggi che non avrebbero reso sufficiente il finanziamento stanziato negli anni precedenti". Un pasticcio dal quale si è usciti, assicura Latrofa ricomponendo la commissione tecnica composta da rappresentanti di Regione, Apes e Comune e rimodulando il piano degli interventi: "Con la Regione e in particolare con l’assessore Barbara Spinelli - sottolinea l’assessore comunale - c’è la massima condivisione sul nuovo percorso intrapreso: completeremo i 33 alloggi, andando a gara nel primo semestre del 2023 e riqualificheremo le stecche più basse senza demolirle passando dagli attuali 20 a 27 appartamenti. Di questi passaggi abbiamo anche già discusso insieme ai rappresentanti del comitato Sant’Ermete". Dei dieci milioni di euro di finanziamenti, ne sono rimasti circa 5,5: di questi 4 serviranno a completare l’edificio dei 33 alloggi, ne andranno aggiunti poco più di 3 (di provenienze regionale e comunale) serviranno a sistemare gli edifici ottenendo appartamenti più grandi e ricavare 7 alloggi in più. L’amministrazione comunale, conclude Latrofa, "sta valutando anche la possibilità di realizzare mura interne in laterizio nell’edificio ancora da completare che il progetto iniziale aveva previsto invece con mura esterne in acciaio e cartongesso".