Riaprono i Cantieri navali Leopard

Con imbarcazioni di lusso e innovative. Parini, presidente Cda: "Svilupperemo due linee di imbarcazioni"

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Torna sul mercato Cantieri Navali Leopard, il brand toscano che rivive grazie alla volontà di un gruppo di imprenditori con una lunga esperienza nello yachting, con una struttura produttiva a Pisa, lungo il canale dei Navicelli, che si sviluppa su 5 mila metri quadrati coperti 7.500 mq di piazzali dotati di travel lift e darsena privata. La sede legale è invece a Pontedera "Il cantiere toscano — spiega una nota dell’azienda — si ispira, rinnovandolo, a quello che fu lo storico cantiere Picchiotti e Figli, fondato nel 1907 e successivamente ribattezzato, nel 1935, con il marchio Cantiere Navale Arno, dove nel 1973 fu varato il primo Leopard al quale ne seguirono molti altri, che andarono a formare la numerosa flotta di imbarcazioni fino a 46 metri che naviga ancora oggi in tutti i mari del mondo".

"I Cantieri navali Leopard — osserva Michele Parini, presidente del consiglio di amministrazione — nascono dall’idea della molteplicità di azione, per una nautica che deve essere a 360 gradi. La nostra sede produttiva polivalente, che fa anche rimessaggio e refit oltre all’ordinaria assistenza, permette di garantire al cliente una soddisfazione globale". Attualmente lavorano nel cantiere 15 persone al cui lavoro, prosegue l’azienda, "si aggiunge quello di maestranze specializzate legate a ditte esterne facenti parti della filiera produttiva dell’area pisana".

Leopard svilupperà due proprie linee di imbarcazioni: la linea Navi da Diporto, che comprenderà due serie distinte, entrambe brandizzate Leopard (‘History’, imbarcazioni di alluminio da 28 a 38 metri, disegnate da Paolo Giordano, e ‘Classic’, navi dislocanti o semi plananti totalmente custom di 45 e 55 metri, che nasceranno dalla matita di un architetto di fama internazionale ancora top secret.), e la linea ‘Evolution’, imbarcazioni in vetroresina da 16 a 24 metri, che prevedono soluzioni originali e tecnologie mai adottate finora nella nautica. Il primo modello ‘Evolution’, conclude Parini, "è una novità a livello mondiale: un’imbarcazione di quasi 30 tonnellate, spinta da motori fuoribordo, che farà da apripista di un modello più grande, di 7580 piedi". Accanto alla versione fuoribordo di propulsione, lo scafo avrà poi la possibilità di avere altre due tipologie di motorizzazione: Ips e linea d’asse.

Tutte le soluzioni che non andranno a modificare il layout della zona dedicata agli ospiti che rimarrà invariata, con tre cabine molto spaziose con altezze a cielino di 2,15 metri, un grande salone e aree esterne estremamente godibili a partire dal flybridge. Oltre alla produzione delle linee firmate Leopard, il Cantiere realizzerà anche imbarcazioni per i vigili del fuoco ed altre unità destinate alle lavorazioni portuali. Il cantiere pisano lavorerà anche nel refitting con interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria su yacht e superyacht.

"Cantieri Navali Leopard – conclude con orgoglio Parini - fa il suo rientro nella nautica per rilanciare lo storico brand e presentare una nuova gamma di imbarcazioni che riconquisteranno gli appassionati del marchio e non solo, così da dare continuità al Dna del cantiere, ma anche aprendo a nuove possibilità e opportunità di mercato, grazie a un’ innovativa offerta ampia e variegata".