REDAZIONE PISA

"Questa piazza torni alla civile convivenza"

Lettera di una mamma preoccupata per la violenza giovanile nella riqualificata piazza Dante. Chiede intervento urgente delle autorità per garantire sicurezza e spazi di socializzazione sani.

Vi scrivo con la speranza che questa lettera venga pubblicata per dare voce a una situazione preoccupante che si sta verificando nella nostra piazza Dante, recentemente riqualificata con l’intento di renderla un luogo di incontro e di convivenza pacifica. Purtroppo, nonostante gli sforzi di riqualificazione, la piazza è diventata teatro di episodi di violenza che coinvolgono soprattutto i giovani. Parliamo di ragazzi che desiderano semplicemente trascorrere del tempo in compagnia e finiscono per essere minacciati o addirittura aggrediti da coetanei violenti. Questo è un fenomeno che solleva domande su come le autorità locali stiano monitorando la situazione e quali misure stiano adottando per garantire la sicurezza di tutti. È giusto riqualificare gli spazi, ma senza una presenza costante e un’attenzione alla sicurezza, questi interventi rischiano di perdere il loro valore. Spesso sentiamo lamentele sul fatto che i giovani siano sempre più isolati, prigionieri di schermi e social media, ma quanto stiamo realmente facendo per offrire loro spazi sicuri dove possano socializzare e costruire relazioni sane? Sembra quasi che, nonostante si parli molto di contrastare la solitudine dei ragazzi, non ci sia una vera e propria strategia per garantire luoghi di ritrovo sicuri e controllati. Mi unisco quindi alle famiglie e ai cittadini preoccupati per chiedere che le autorità locali intervengano con urgenza, garantendo una maggiore presenza di forze dell’ordine o di altre figure responsabili nella piazza, e valutino anche progetti di educazione e sensibilizzazione al rispetto e alla convivenza civile. Ringraziando per l’attenzione e nella speranza di vedere presto iniziative concrete per restituire a piazza Dante il suo potenziale di luogo di incontro sicuro e pacifico, porgo i miei cordiali saluti.

Una mamma