REDAZIONE PISA

"Quel bambino era già incosciente"

Morto a 6 anni dopo malore in piscina. Fabio Mannini, ex volontario Croce Verde, è stato il primo a soccorrerlo

di Antonia Casini

PISA

Una storia che ricorderà per sempre, come il volto del piccolo che ha cercato di salvare. Fabio Mannini, ex volontario della Croce Verde di Lucca, ora gestore di un Carrefour (in via del Moro sempre a Lucca), era tra gli ospiti del Piccolo mondo nella domenica caldissima e maledetta quando Anmol Kumar, che avrebbe compiuto 7 anni a ottobre, ha avuto forse un malore ed è caduto in piscina: è morto il giorno dopo al Meyer dove i medici hanno tentato fino all’ultimo di rianimarlo. Il bimbo era nella struttura "affollata" con i genitori e altri parenti.

Quando è intervenuto?

"Erano le 17 circa quando ho sentito una ragazza gridare dalla parte opposta della piscina ‘chiamate un’ambulanza!’".

E lei si è precipitato d’istinto.

"Sì, ho saltato anche una staccionata. In 10-15 secondi ero lì".

E che situazione ha trovato?

"Il bimbo era stato ripescato dal bagnino, mi hanno detto dal fondo, c’erano persone intorno, tutti sotto choc. Ho intuito subito che era molto grave, incosciente. Ho inziato immediatamente le manovre".

Nel frattempo è stato chiamato il 112?

"Ovvio, ma è stato chiesto anche se c’era personale sanitario tra i clienti: sono arrivati un infermiere e un dottore".

Che cosa le hanno raccontato i presenti?

"Qualcuno dice di aver visto il bambino ribaltarsi in avanti finendo in acqua. Per la mia esperienza mi pare impossibile, credo che sia rimasto più tempo in acqua visto ciò che ha espulso durante le manovre".

Poi?

"Sono arrivati i soccorritori della Pubblica assistenza di Pisa e io ho portato per un pezzo la bombola dell’ossigeno, ma ero consapevole che fosse in condizioni disperate. Vorrei sapere che cosa è successo, so di avere dato il massimo, ma rimarranno una cicatrice e tanto dolore".

Ieri pomeriggio si è tenuta l’autopsia sul corpicino alla Medicina legale di Careggi: le indagini sono seguite dai carabinieri che hanno già sentito la famiglia e altri testimoni. La famiglia, tramite gli avvocati Alessandro Niccoli, Andrea Callaioli e Lodovico Espinoza (studio legale Pisalex), ha nominato la consulente Benedetta Guidi. "Non sappiamo che cosa sia accaduto – ci aveva spiegato lo zio – Anmol era con la zia e la cuginetta, un attimo e lo abbiamo rivisto sul bordo".

Il coordinamento dei comitati (con il presidente Niko Pasculli) ha pensato di dedicare ad Anmol un albero da poter piantare nel parco di San Rossore, il presidente Lorenzo Bani ha già dato la sua disponibilità.