ANDREA MARTINO
Cronaca

Cascina capitale del calcio giovanile con i Memorial D'Angelo-Fiorentini-Simonetti

I tornei si svolgeranno da giovedì 29 maggio a domenica 1 giugno

La presentazione dei tornei giovanili

La presentazione dei tornei giovanili

Cascina (PI), 27 maggio 2025 – Da giovedì 29 maggio a domenica 1 giugno Cascina torna ad essere la capitale del calcio giovanile grazie ai tornei “Mattia Simonetti” (categoria Giovanissimi, prima edizione), “Fabio Fiorentini” (Esordienti A, 10ª edizione) e “Giovanni D’Angelo” (Esordienti B, 15ª edizione). A tessere le fila dell’organizzazione è l’Atletico Cascina, con la collaborazione preziosa collaborazione del Gs Bellaria Cappuccini Pontedera.

“Da 40 anni – ha detto Sandro Castagna, presidente dell’Atletico Cascina – Cascina organizza importanti tornei giovanili e quest’anno siamo lieti di annunciare una novità. Partiamo dalle conferme, dal Memorial Giovanni D’Angelo, riservato alla categoria Esordienti 2013: con noi ci sono Andrea D’Angelo, fratello di Giovanni, in rappresentanza anche della Onlus Grande Giò. Dopo la scomparsa di Giovanni nel 2010, Andrea e la famiglia hanno creato tutta una serie di iniziative, soprattutto rivolte ai bambini, per diffondere la pratica dei defibrillatori. C’è poi il 10° Memorial Fabio Fiorentini, dedicato a una figura nota nel panorama calcistico toscano, che è stato poi presidente regionale della Figc. Una figura che sul territorio si è spesa, ha dato e ha creato le basi anche per quello che stiamo portando avanti noi”.

Ed eccoci alla novità: il primo Memorial Mattia Simonetti, figlio di Manuel, allenatore della prima squadra dell’Atletico Cascina. Questo torneo va a sostituire il “Martinelli”, “che cessa dopo 39 edizioni semplicemente per la volontà della famiglia – ha aggiunto Castagna –. Abbiamo incontrato la disponibilità di Manuel e Adriana per organizzare un evento di sport, di ragazzi del 2011, per ricordare anche in questo modo Mattia. Diventerà un appuntamento ciclico per mantenere viva l’attenzione su quello che gli è successo”.

Al suo fianco il direttore generale della Bellaria Capuccini, Marco Manetti, in rappresentanza di una società seria che metterà a disposizione i propri impianti. “Porto i saluti di tutta la società Bellaria Cappuccini. Siamo contenti, felici e fieri di prendere parte a questa collaborazione. Quando ci è stata proposta, non abbiamo avuto il minimo dubbio ad accettare: abbiamo sempre vissuto da partecipanti questi Memorial e ora siamo felici di far parte dell’organizzazione. L’aspetto che mi piace risaltare è che al di là della rivalità sul campo, che rimane, stavolta ci mettiamo in discussione al fianco di persone che parlano la nostra stessa lingua”.

A rappresentare l’amministrazione comunale c’era il sindaco Michelangelo Betti. “Ringrazio l’Atletico Cascina perché ha raccolto un testimone importante, la tradizione di un torneo di livello nazionale per il calcio giovanile a Cascina che va avanti da decenni. Ci poteva essere il rischio che questa tradizione si perdesse – ha aggiunto il sindaco –, invece, grazie all’Atletico, questa tradizione va avanti in un comune come il nostro in cui la pratica sportiva serve anche a fare comunità. Negli ultimi dieci anni, su 45.000 abitanti, ci sono stati 15.000 residenti nuovi, mentre 13.000 hanno lasciato il comune, per cui un terzo della popolazione è cambiato. In genere, le famiglie che arrivano sono giovani e lo sport è un canale per costruire anche relazioni tra genitori e tra bimbi. In questo tipo di eventi, i ragazzi che giocano nelle società del territorio hanno l’occasione di misurarsi con coetanei già collegati a squadre professionistiche. Nel corso degli anni, numerosi calciatori che poi sono andati in serie A e in serie B sono passati dai tornei di Cascina”.

Per il Comune di Pontedera ha parlato l’assessore allo sport Mattia Belli. “È davvero un piacere vedere che il territorio locale sia palcoscenico di iniziative così rilevanti. Ed è importante sottolineare la collaborazione tra realtà consolidate della zona nel nome del calcio e dello sport in generale, con un focus fondamentale legato ai giovani. Proprio con gli eventi legati al mondo sportivo possiamo attrarre persone e lavorare in sinergia, anche a livello istituzionale, per crescere da molti punti di vista”.

A chiudere Adriana, la mamma di Mattia. “Quando perdi un figlio, rimani un po’ sospeso. Questo torneo è stato voluto anche da noi perché è un modo per continuare ad occuparci di Mattia. La cosa che mi fa piacere dire è che non ci occupiamo di lui solo io e Manuel ma l’intera comunità perché Mattia ora è diventato figlio di tutti”.