GIULIA DE IESO
Cronaca

Pisa e le case introvabili: "Troppe richieste e pochissime stanze. Impossibile soddisfare tutti"

Le città universitarie e (al tempo stesso) turistiche e il problema degli affitti a lungo termine. L’agenzia immobiliare: "Gli studenti? Per i proprietari è più redditizzo puntare sui vacanzieri" .

Alla ricerca di un appartamento a Pisa. L’impresa è sempre più complessa (foto d’archivio)

Alla ricerca di un appartamento a Pisa. L’impresa è sempre più complessa (foto d’archivio)

L’inizio dei corsi universitari è alle porte e la caccia per accaparrarsi l’ultima stanza è più viva che mai. Il tema degli affitti a peso d’oro (e in aumento di anno in anno) per gli studenti fuorisede (e non solo) è super chiacchierato e discusso in tante città universitarie italiane. Secondo i dati dell’osservatorio Immobiliare, Milano, Bologna e Roma sono i tre luoghi in affittare una stanza è più costoso. Seguono poi Firenze e Bergamo, rispettivamente al quarto e al quinto posto. Se sembra un questione che riguardi solo i maggiori centri della Penisola, in realtà anche nella nostra città la situazione non è tanto diversa: sempre stando all’ultimo resoconto di Immobiliare, a Pisa affittare una singola ha il costo medio di 324 euro, un prezzo che nell’ultimo anno ha visto una variazione del +4%. Una domanda, quella delle singole, che ha avuto un incremento importante: si parla del 7% in più. Se si volesse optare per un posto letto in una doppia, il prezzo è di 203 euro, ben +9% rispetto a 12 mesi fa.

A parlare di questa tematica è Michele Labriola, responsabile dell’agenzia immobiliare Professionecasa, in via di Pratale: "Pisa è nello stesso quadro delle grandi città universitarie, come Firenze o Milano", spiega. "Siamo subissati da richieste, ma non ci sono abbastanza stanze per soddisfare tutti coloro che ce le chiedono. Moltissimi proprietari infatti preferiscono affittare le camere ai turisti perché è un’attività molto più redditizia. Per gli studenti è una questione molto critica e ciò ha comportato il fatto che negli ultimi due anni i prezzi siano notevolmente aumentati".

Una richiesta estenuante – quella di chi cerca casa – che ha letteralmente preso d’assalto le varie agenzie immobiliari, travolgendole: "Da giugno abbiamo ricevuto e continuiamo a ricevere almeno 4-5 telefonate al giorno di genitori o ragazzi, ma rispetto a queste richieste ne riusciamo a soddisfare una minima parte", continua l’agente immobiliare. "Chi ci chiama ci riporta sempre la stessa storia: spesso sono persone che si sono rivolte a più di un’agenzia e non hanno trovato niente, perché non c’è effettivamente niente a livello di disponibilità".

All’aumento della domanda si arriva così anche ad un aumento del prezzo: "Le richieste riguardano e si concentrano per lo più nelle cosiddette ’zone comode’, vicine alle varie facoltà e alle strutture dell’ateneo. I rincari poi sono molto sostanziosi: per le camere singole si arriva addirittura a 350-400 euro più spese di condominio". La situazione è tanto spinosa quanto lo è pensare a una possibile soluzione che metta d’accordo gli studenti, i loro portafogli e i proprietari degli immobili. "Secondo noi", risponde Labriola cercando di mettere un punto alla questione, "se non c’è un intervento normativo il problema diventerà sempre più grave. È necessario un freno agli affitti turistici, altrimenti i prezzi lieviteranno ancora e la situazione per gli studenti sarà sempre più difficile nei prossimi anni".