Movida a Pisa, le regole anti-Covid: "Entrano 200 persone e alle 24 tutto chiuso"

Vettovaglie, Conti firma l’ordinanza: numeri contingentati. Varchi vigilati da Borgo (ingresso) e in piazza Sant’Omobono (uscita). Oggi il via

Movida in piazza delle Vettovaglie

Movida in piazza delle Vettovaglie

Pisa, 22 maggio 2020 - «Vettovaglie, mai più come prima". Lo ha detto e ripetuto più volte in questi mesi il sindaco, Michele Conti, e nei giorni scorsi su queste colonne aveva anticipato anche il giro di vite contro gli assembramenti, una volta finito il lockdown. Meno di una settimana dopo quella promessa è realtà: stop alle 24 per tutte le attività dei locali di piazza delle Vettovaglie, epicentro della movida pisana, e accesso contingentato a non più di 200 persone. L’ordinanza l’ha firmata ieri e da oggi entra in vigore. Il provvedimento resterà valido fino al 31 luglio.

L’atto, spiega una nota del Comune, "è stato predisposto sulla base della facoltà riconosciuta ai sindaci dal Decreto Legge del 16 maggio, che permette di individuare aree pubbliche interdette, in cui potrà essere disposta la chiusura temporanea al pubblico, nei casi in cui sia impossibile assicurare adeguatamente il rispetto della distanza interpersonale di sicurezza".

L’ordinanza prevede che i pubblici esercizi di somministrazione alimenti e bevande e gli esercizi commerciali della piazza dovranno terminare la loro attività entro le 24 ed entro quell’ora i locali dovranno risultare sgombri da tavolini e sedie. Dentro la piazza sarà consentito l’accesso solo a 200 persone contemporaneamente e saranno istituiti, precisa il Comune, "varchi ad accesso controllato presidiati per i primi giorni dai vigili urbani e successivamente da personale addetto alla vigilanza, individuato dal Comune tramite l’adesione a una convenzione quadro stipulata dalla Regione".

Due i «tornelli» di accesso: in Borgo Stretto, in entrata, e in piazza Sant’Omobono, sul lato opposto, uscita. Le vie secondarie di accesso alla piazza saranno transennate. "Non siamo disposti ad accettare - afferma Conti - il ritorno a una situazione di pericolo sanitario, solo perché qualcuno non rispetta le regole.

Non possiamo permetterci che, a causa dell’irresponsabilità di pochi, si rischi di generare situazioni impossibili da controllare, danneggiando così tutta la nostra comunità e l’intero tessuto commerciale della città. Faccio appello dunque a a rispettare li misure di sicurezza nazionale e le ordinanze sindacali, diversamente sarò costretto a chiudere definitivamente queste attività".

E poi ricorda "il richiamo del capo della polizia, Franco Gabrielli, inviando una circolare rivolta a tutte le questure, per predisporre un piano serrato di controlli nelle aree maggiormente frequentate dei centri storici, in cui si concentrano locali e bar, ritrovo della movida serale e notturna: partiamo con questa ordinanza da piazza delle Vettovaglie, dove in passato si sono registrati i maggiori episodi di affollamento, ma valuteremo se estendere il provvedimento ad altre zone della città che risulteranno altrettanto pericolose".

Insomma, il dado è tratto. Il Comune non tollererà più il caos della malamovida pre-Covid. Quelle notti degli eccessi, costati l’estate scorsa il ricovero in ospedale in coma di una sedicenne pisana al culmine di una notte di sballo in Vettovaglie tra alcol e droga, e di tanti altri episodi che hanno caratterizzato le notti alcoliche pisane. © RIPRODUZIONE RISERVATA