
Maurizio Nerini, Fratelli d’Italia
"Le osservazioni dell’associazione ambientalista La città ecologica contro il centro sportivo del Pisa a Gagno sono un condensato di inesattezze farcite di presupponenza che fanno risultare l’appellativo di ‘Città ideologica’ quanto mai azzeccato". Parola di Maurizio Nerini, capogruppo di Fratelli d’Italia, che fa le pulci alle 11 osservazioni ambientaliste pervenute al Comune relative al piano attuativo del Pisa Training Centre. Oltre a quelle dell’associazione ha inviato un’osservazione anche il gruppo di opposizione Diritti in comune, insieme ad altre giunte da altri portatori d’interesse per una ventina di osservazioni che complessivamente dovranno essere esaminate. "A dispetto di un parere favorevole del Genio Civile - osserva Nerini - la Città ecologica vorrebbe far revocare in autotutela il piano attuativo, non approvandolo, perché la zona ha alta pericolosità idraulica, ma tutto è già stato chiarito. Secondo gli ambientalisti si deve rifare tutta l’istruttoria da capo e rimandare la pratica al consiglio comunale, quando invece il piano attuativo è di competenza di Giunta. Inoltre pretenderebbero di stoppare tutto perché non si fa ‘forestazione urbana e valorizzazione culturale’ e perché il verde sportivo non è verde sportivo se privato e vorrebbero che altre associazioni sportive usassero i campi che il Pisa va a costruirsi".
Critiche pretestuose secondo l’esponente di Fratelli d’Italia: "Non vogliono neppure che strada, area a parcheggio e sistemazioni a verde siano definiti successivamente con specifici accordi di convenzione, anche se questa è la prassi amministrativa che è sempre stata utilizzata finora".
Inoltre, Nerini replica all’associazione ambientalista che lamentava un’assenza di parcheggi sufficienti nel piano: "Però non vogliono un parcheggio nell’area comunale di circa 2500 metri quadrati per lasciare la zona nelle condizioni attuali, non fruibile, salvando però i pioppi spontanei. Inoltre affermano che il percorso di collegamento tra parcheggio ambiatore, cimitero e tumulo del Principe etrusco dovrebbe essere solo ciclopedonale, modificando l’accesso dei mezzi di soccorso e di servizio alla struttura". Infine, conclude Nerini, "la Città ecologica afferma anche che mancherebbero i calcoli sul consumo di suolo e sulla impermeabilizzazione, ma se ci si fanno almeno 6 campi da calcio, estremamente drenanti, quale consumo di suolo c’è?". Gab. Mas.