Colpita da una trave, la tragedia. "E’ morta sotto i miei occhi"

Il compagno Marco Boretti in lacrime: "Stavamo per andare a fare un bagno. Lei mi ha detto, ‘fammi una foto qui’. Il tempo di girarmi e vedere la trave crollare su di lei. Non ci sono parole"

Marco Boretti

Marco Boretti

Pisa, 7 settembre 2020 -  Si è girato e ha visto «la trave crollarle addosso». Il compagno della donna deceduta, Marco Boretti ha vissuto tutta la tragedia: Eleonora Parisi è morta davanti ai suoi occhi, e adesso lui non riesce neppure a parlare. «Avevamo appena bevuto il caffè al bar, avevamo deciso di fare un bagno, Eleonora voleva farsi una foto».

Pochi minuti dopo mezzogiorno, i due, che stanno insieme da pochi mesi, entrano nei giardinetti che si trovano tra la terrazza finale di piazza Belvedere, il parcheggio e lo stabilimento balneare Imperiale. Lei è un’appassionata dello storico locale e della musica anni ’80-90, quando il dj era Franchino e i balli andavano avanti per tutta la notte.

«‘Fammi uno scatto’, mi ha detto. Il tempo di girarmi e ho visto quel pezzo di cemento venire giù e caderle in testa». Eleonora, 43 anni, che nella vita faceva pulizie a domicilio, una donna alta e snella, finisce a terra sotto il peso di quel pezzo di trave dall’anima di ferro che fa parte degli arredi dello spazio verde privato e delimitato da piante e vasi. Inutili per lei tutti i soccorsi, sia quello del bagnino e gestore, sia tutte le manovre eseguite dai sanitari e volontari della Pubblica assistenza del litorale pisano e della Misericordia di Pisa. In pochi secondi è un delirio. Un via vai continuo nel centro di Tirrenia: sirene, ambulanze, il telo e gli ombrelloni coprono il corpo della donna. Ma i carabinieri (sia quelli della Stazione locale che quelli della Compagnia di Pisa con il maggiore Salvatore Leone) devono allontanare i tanti curiosi che si fermano, guardano e fanno riprese con il telefonino di una scena assurda. Devono intervenire più volte, mentre intorno la vita continua a scorrere. Tutta l’area viene recintata. L’uomo, di Firenze, scosso, viene ascoltato, è l’unico testimone del dramma. I due – la ricostruzione dei carabinieri – dopo aver pernottato in un b&b del capoluogo toscano, hanno preso il treno per raggiungere Pisa. Qui l’autobus li ha portati sul litorale per una giornata al mare. Sarebbero dovuti rientrare in serata con gli stessi mezzi, avevano ancora i biglietti in tasca. Ma si è spezzato tutto. Il compagno, 44 anni, che lavora in una palestra, è scioccato.

«Non ci sono parole» dice, distrutto, ai cronisti. E’ lui a contattare la sorella di lei. Poi gli uomini dell’Arma di Settimo Torinese, dove abita la famiglia, avvisano i genitori. Ed è uno strazio. A Ferragosto era stato Marco ad andare a trovarla in Piemonte e adesso era stata lei a ricambiare la visita. Qualche giorno di vacanza insieme, si erano detti. Tanti i messaggi di vicinanza della comunità di Tirrenia. «Poveretta, quando si dice il destino avverso», scrive un’utente del gruppo Fb «Sei di Tirrenia se». «Assurdo morire così». «Una notizia che ci ha profondamente scossi. Veramente assurdo. Rip». E ancora: «Una tragedia». Eleonora amava la mitica discoteca Imperiale, e tutto quello che ha rappresentato negli anni. Pochi giorni fa, sul suo profilo facebook, aveva postato uno scatto «volo imperiale». E, poi, sempre sui social, condivideva spesso ricordi e pezzi del «Club».