Monte Serra: partono i lavori Entro Natale "Parete sicura"

Sono stati consegnati i lavori per la messa in sicurezza della parete rocciosa in località Sant’Antone, sul versante butese del Monte Serra. L’intervento sarà eseguito da una ditta specializzata del settore, la Geobau Srl di Bolzano, risultata vincitrice dell’appalto. Una volta terminato il cantiere, entro Natale salvo inconvenienti e condizioni meteo permettendo, sarà possibile riaprire al traffico la Sp56 del Monte Serra, attualmente chiusa per pericolo di caduta massi. Alla consegna dei lavori erano presenti il sindaco di Calci, Massimiliano Ghimenti, per il Comune di Buti la sindaca Arianna Buti e il consigliere delegato alla protezione civile Luca Corsi, l’ingegner Gianbattista Bonaldi in qualità di direttore dei lavori, Alessandro Pegoretti di Geobau Srl, l’ingegner Claudia Marchetti e la geologa Silvia Lorenzoni, entrambe del Settore 5 del Comune di Calci, che hanno seguito l’intero progetto. La Regione Toscana, delegando il Comune di Calci a gestire la procedura, ha finanziato l’intervento con 250.000 euro, che dovranno coprire studi preliminari, saggi e progettazione, l’esecuzione dei lavori, eventuali spese impreviste ed il collaudo finale.

Il progetto esecutivo è stato consegnato dai progettisti al Comune di Calci a fine luglio, l’Unione Valdera ha bandito la gara nel mese di agosto, l’aggiudicazione definitiva è avvenuta il 5 Settembre, oggi la consegna e per lunedì 19 Settembre è previsto l’avvio dei lavori. Nel giro di due settimane la ditta auspica di reperire i materiali e organizzare la trasferta, così da avviare il cantiere materialmente il 3 Ottobre. “Quello di oggi - dichiara la sindaca di Buti, Arianna Buti - è un altro passo decisivo per arrivare in tempi rapidi alla messa in sicurezza della parete di Sant’Antone. Sappiamo quanto siano costati questi mesi di chiusura della strada, alla quale siamo stati obbligati visto il concreto pericolo di distacchi, ma da allora i tecnici non si sono mai fermati. Il risultato è un progetto importante, che mira non solo alla riapertura della provinciale ma alla piena fruibilità del monte”.